Tiratina di orecchie da parte del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia nei confronti di Striscia la Notizia. Il Tg satirico di Antonio Ricci, nella puntata del 20 aprile scorso ha trasmesso un servizio realizzato da Jimmy Ghione nel quale metteva in luce la condizione di degrado in cui versa parte del Parco Archeologico di Veio. Nel servizio, l’inviato nei panni di Indiana Jones si è recato a Veio ma proprio nel bel mezzo del suo intervento, Ghione avrebbe iniziato a rimuovere manciate di terra da alcuni mosaici del complesso termale, ignorando probabilmente lo scopo di quegli strati di sabbia che sarebbero stati messi appositamente dagli archeologi per proteggere i mosaici dalle intemperie. Pur apprezzando il tentativo di portare all’attenzione del pubblico di Canale 5 la questione, il Museo- scrive il portale della rivista Finestre Sull’Arte – non ha potuto fare a meno di denunciare la condotta di Jimmy Ghione.
In particolare il Museo ha sottolineato come introdursi in aree archeologiche chiuse e senza alcuna autorizzazione manomettendo, seppur non intenzionalmente i beni archeologici è un reato e “mette a rischio proprio quelle testimonianze di arte e di cultura che si intendono apprezzare e proteggere”. Sotto accusa proprio l’azione di rimuovere lo strato di terra dal mosaico “a meno che non si intenda restaurarlo”, ha proseguito il Museo.
MUSEO ETRUSCO VS STRISCIA LA NOTIZIA PER SERVIZIO DI JIMMY GHIONE SU VEIO
Il direttore del Museo Nazionale Etrusco, Valentino Nizzo, già nelle passate ore con un post su Facebook aveva parlato di “abominevole servizio” dove “tra le tante castronerie (tipo definire la tomba dei Leoni Ruggenti come la più antica tomba d’Italia, con buona pace per quelli morti prima del VII secolo a.C.!), soffermandosi sul sito di Campetti a Veio si mette bel bello a rimuovere la terra collocata appositamente sui mosaici per non danneggiarli prendendola come segno di incuria”. In tal modo l’inviato avrebbe esposto il sito “ad ulteriori atti di vandalismo”. Parlando proprio del servizio di Striscia, Nizzo aveva proseguito: “Servizi come questi invece che avere una qualche utilità sociale rischiano di tradursi in pericolosi boomerang per la tutela”. E su quanto trasmesso dal Tg satirico aveva aggiunto: “Proprio non ci siamo ed è davvero un peccato constatare scemenze di questo tipo in prima serata in un momento in cui la Soprintendenza e tutti gli altri enti potenzialmente coinvolti stanno facendo uno sforzo sovrumano per rilanciare il sito di Veio”.