Anche il museo delle cere Grevin di Parigi prende posizione contro Vladimir Putin. Dopo l’invasione in Ucraina e il conseguente conflitto che da giorni va avanti sul territorio ucraino, la direzione del museo ha infatti deciso di smontare la statua dedicata al politico russo presente tra le varie stanze della struttura. L’esposizione, dalla giornata di ieri, dovrà infatti fare a meno della scultura di Putin che è stata prontamente rimossa, smontata e adagiata in una teca per essere archiviata lontana dagli occhi dei visitatori.



A spiegare le motivazioni del gesto ci ha pensato Yves Delhommeau, direttore del museo Grevin di Parigi, che ha detto: “Non abbiamo mai rappresentato dittatori come Hitler e non abbiamo voglia di rappresentare Putin oggi. Magari ci metteremo il presidente Zelensky e potremmo rappresentare l’Ucraina che si batte eroicamente contro una dittatura, perché no”. Al fianco dei grandi politici che hanno fatto la storia di diversi Paesi, dunque, non ci sarà più la raffigurazione del Presidente della Russia che, come spiegato dal direttore del museo francese, viene equiparato ai grandi dittatori della storia mondiale.



MUSEO GREVIN, DA NAPOLEONE A GIOVANNI PAOLO II

Il Museo Grevin è uno dei musei più visitati a Parigi e chi viaggia e visita la capitale francese non può di certo non fare sosta lì. Fondato nel 1882 per opera del giornalista Arthur Meyer, che ne aprì ufficialmente le porte, il nome deriva da Alfred Grévin, caricaturista, scultore e costumista che per primo ne fu il direttore artistico. Le statue di cera che popolano le stanze e corridoi del museo sono state scolpite da mani sapienti e sono tanto realistiche da sembrare addirittura dotate di vita.

Tra le varie sculture presenti ci sono personalità che hanno scritto la storia della Francia, come Napoleone, re Luigi XVI o Giovanna d‘Arco. Altri invece sono ben più vicini ai nostri giorni, come il campione Zinedine Zidane o Nicolas Sarkozy. Non mancano i personaggi internazionali, quali Marylin Monroe, Michael Jackson, Albert Einstein, John Kennedy, Papa Giovanni Paolo II o la neo aggiunta Angelina Jolie. Recentemente è stato aggiunto alla collezione anche il trasformista Arturo Brachetti.