Giovanni Allevi questa volta non è al centro dell’eterna polemica con i cosiddetti “parrucconi” della musica colta, ma è protagonista di una simpatica imitazione, firmata da Checco Zalone.
Già vittima della satira di “Mai dire Gol” il pianista marchigiano viene questa volta impietosamente replicato nei suoi tic da ragazzo timido e impacciato e da quel suo modo stralunato di parlare, che l’hanno reso famoso in Italia.
Ma l’imitazione non si limita a questo. Il pianista Checco Zalone si siede poi al pianoforte e inizia a suonare delle improbabili “variazioni acquatiche notturne”, fondendo Fin che la barca và ai Notturni di Chopin e a numerose altre citazioni… Solo satira o forse la conclamata “nuova musica classica contemporanea” del Nostro va a pescare davvero in un repertorio di brani che tutto il mondo ha già nelle orecchie?