Povia e Eluana. Povia a Sanremo con una canzone su Eluana Englaro. Ormai è certo. Dopo le perplessità espresse nei giorni scorsi di Gianmarco Mazzi, il direttore artistico del Festival di Sanremo, sulla canzone di Povia che parla di Eluana la presenza del cantante più discusso del festival è confermata. Mazzi ha in realtà definito “struggente” il pezzo. Ma il messaggio da lui trasmesso è stato più o meno questo: Povia ha scritto una bellissima canzone su Eluana, non so comunque se convenga confermarne la presenza al festival. Poi la conferma è arrivata. Dopo Luca era gay, Povia canterà di Eluana. Alla faccia dei benpensanti e di tutti coloro che credono che il non parlare di certi argomenti sia il modo migliore per trattarli, salvo poi battersi quando l’arte (quella che piace loro) viene censurata.



 

E in questo corteo contro Povia e la “sua” Eluana, si sono messi in molti, a cominciare dai Nomadi e dall’affermazione paradossale del leader del gruppo Carletti: «Io rispetto le scelte di chiunque, ma noi Nomadi non avremmo mai scritto, come ha fatto Povia, una canzone che parla del caso di Eluana». Come dire “non sei brutto, sei un tipo”, questo più o meno il livello di diplomazia adoperato dal famoso cantante. Ma quale la posizione del protagonista della vicenda, Povia stesso? Dopo giorni di agonia – sembrava infatti che il suo brano non sarebbe passato – gli è tornato il buon umore. È contento, sorride a chi gli chiede se è di destra o di sinistra. Non è né dell’uno né dell’altro schieramento. Ma così viene giudicato a seconda dei temi che tocca. È una sorte comune a molti artisti. Gli facciamo gli auguri e che a Sanremo vinca il migliore.



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