“Faccio i miei migliori auguri a Piero Farulli per i suoi 90 anni, straordinario musicista e amico al quale resto sempre culturalmente legato”. Il Maestro Riccardo Muti, in un’intervista all’Adnkronos ha dichiarato: ”La nostra amicizia risale a oltre quaranta anni fa, nel 1969, quando io ero direttore del Maggio Musicale Fiorentino e lui era nel cda del Teatro Comunale di Firenze. Lo seguivo e lo ammiravo da sempre e in quegli anni ho avuto la fortuna di incontrarlo. Da allora l’ho sempre scelto come collega nei concorsi per l’assunzione di musicisti nell’orchestra del Maggio. In quelle occasioni abbiamo approfondito molto i concetti sullo stile, sul fraseggio e sull’interpretazione musicale. E abbiamo sviluppato parecchi punti in comune, uno fra tutti: l’atteggiamento etico di fronte alla musica. Per me e per Piero Farulli non deve esserci quella barriera aristocratica fra palcoscenico e sala perché il pubblico è officiante della musica insieme con l’esecutore”.
L’altro punto in comune sembra proprio essere l’attenzione ai giovani con la Scuola di Musica di Fiesole da una parte e con l’orchestra Cherubini dall’altro: “La Scuola di Fiesole resta un esempio importante di cosa deve essere una scuola musicale per adulti e bambini. Piero ha dovuto affrontare tantissime difficoltà a causa delle molte invidie, ma alla fine è riuscito nella sua impresa. E nell”84 ha anche dato vita all’Orchestra Giovanile Italiana, una formazione fatta di giovani che a poco a poco hanno alimentato le piu’ importanti orchestre sinfoniche italiane e straniere. Per battezzarla ha chiamato me sul podio. Da lì è nata l’idea di costituire l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Al Festival di Ravenna le due orchestre hanno lavorato insieme”.



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