Il Festival di Sanremo 2010 di Antonella Clerici, come da copione, si avvicina a colpi di polemiche. Siamo alla prima eliminazione: il gruppo degli Analisilogica è stato escluso per il brano “Ma c’era il sole” che parla di un ragazzino mutilato da una mina. “Non idoneo”., così è stato deciso. La band parla di censura politica e pubblica video e testo su Youtube.
La giovane band milanese non potrà quindi gareggiare nelle “nuove proposte” e contrattacca “E’ un atto inaccettabile (siamo nel 2010), ingiustificato e in contrasto con l’articolo 21 della Costituzione italiana”.
Il testo, dato l’argomento non è tenero: “… mi stavo preparando a crescere / E vorrei giocare coi miei amici per la strada / E fare come i bambini felici del mondo / Piovono bombe vere mentre tu giochi con i soldatini neri / La vostra guerra non è mia e la disprezzerò per sempre… io la disprezzerò. Lo sapevo che non dovevo uscire a giocare / ma c’era il sole / non lo so cos’è successo però ho sentito un gran rumore e adesso non ho più le gambe / me le hanno portate via per sempre”.
La frase incriminata, il brano è stato escluso per discriminazione, è però questa: “Gli uomini bianchi che parlano quella lingua strana non mi piacciono. E’ colpa loro se adesso la mia famiglia non è più felice”.
L’esclusione dal Festival però sta dando visibilità al gruppo degli Analisilogica (Raffaele Mura, Carlo Rogato, Christian “Jez” Cataldi, Davide “Pop” Bassani, Stefano “Steve” Rogato). E’ il primo fuoco d’artificio a un mese dal Festival si Sanremo 2010.
Sanremo Academy continua il lavoro di selezione dei sei giovani che parteciperanno alla gara, le loro canzoni si possono già ascoltare sul sito del Festival di Sanremo 2010 (quest’anno al Festival le canzoni degli emergenti non sono inedite).
Mi hai preso l’anima,
mi stavo preparando a crescere
E vorrei giocare coi miei amici per la strada
E fare come i bambini felici del mondo
del mondo
Piovono bombe vere mentre tu giochi con i soldatini neri
La vostra guerra non è mia e la disprezzerò per sempre
io la disprezzerò!
E vorrei giocare coi miei amici per la strada
E fare come i bambini felici
Ma vorrei gettare al vento la vostra divisa
Amplificare la mia voce muta nel mondo
Il soffitto della mia casa è fatto di ragni,
serpenti,
scorpioni e zanzare.
Ogni tanto si vede qualche stella
finché l’uomo col fucile
non decide di spegnerla.
Io sono povero però ho tanti amici,
anzi… ne avevo tanti.
Molti si sono persi,
sono andati via e non si sa dove sono.
E’ per questo che non devo mai uscire di casa.
A me piace giocare però ci sparano addosso.
Ma perché lo fanno?
Ma vorrei gettare al vento la vostra divisa
Amplificare la mia voce muta nel mondo
Gli uomini bianchi che parlano quella lingua strana
non mi piacciono.
E’ colpa loro se adesso la mia famiglia
non è più felice.
Il Papà non ride più e la Mamma piange sempre
Da quel giorno non ha mai smesso…
Io lo sapevo che non dovevo uscire a giocare
ma c’era il sole
non lo so cos’è successo però ho sentito un gran rumore
e adesso non ho più le gambe me le hanno portate
via per sempre.