Ai concerti di Hatsune Miku vanno in migliaia e tutti impazziscono per lei. Come a ogni concerto che si rispetti. Il problema è che Hatsune Miku non esiste. E’un avatar, creata al computer, che grazie agli ormai sofisticati programmi di computer grafica può apparire sul palco, interagire con una band di musicisti veri e mandare in delirio il pubblico.
Anche la voce è finta: è prodotta da uno speciale sintetizzatore della Yamaha: il Vocaloid. Il nome della popstar, tradotto in italiano è già un programma: “prima voce del futuro”). E la cantante che non esiste va in tour richiamando ogni sera migliaia di spettatori, sotto forma di ologramma 3D.