Polemiche per la proposta di cantare a Sanremo Giovinezza. L’idea, presentata dal conduttore Gianni Morandi, è quella di presentare brani storici entrati nella memoria comune del patrimonio musicale italiano, nell’anno che celebra il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, il 2011.

Così a Sanremo si canterà Bellaciao e anche Giovinezza. Ma se la prima, canto originario delle mondine poi diventato inno dei partigiani, non suscita polemiche, per Giovinezza, inno del movimento fascista, le polemiche ci sono eccome. Ecco Francesco Guccini che dice: “E’ una cosa assurda”. Guccini in una intervista a Repubblica ricorda che Giovinezza in realtà era un canto goliardico degli studenti torinesi durante la Prima guerra mondiale, ma poi a partire dal 1922 venne fatta propria dal fascismo di Benito Mussolini.



“Più tardi però, venne scelta come inno dal Partito nazionale fascista e, sinceramente visto questo precedente, non mi sembra il caso di applicare una par condicio tra ‘Giovinezzà e ‘Bella ciaò” dice ancora il cantautore emiliano. “Il riferimento politico evidente di ‘Giovinezzà è la sua perfetta coincidenza con le vicende del partito nazionale fascista la cui riorganizzazione è oggi un reato. Almeno credo, visto che ormai non ci fa più caso nessuno. Al punto che questo grave sdoganamento avviene da una ribalta televisiva popolare come il Festival di Sanremo”. E Bella ciao? “E’ un pensiero di libertà e riscatto da ogni invasore. È una canzone, al contrario dell’altra, fortemente solidale e positiva”.



 

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