DIRETTA – IL SECONDO ATTO – LA VALCHIRIA DI RICHARD WAGNER ALLA PRIMA AL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO: Si conclude tra gli applausi convinti il secondo atto della Walkiria di Richard Wagner, diretta da Daniel Barenboim.

Atto in cui il compositore mostra magnificamente l’inizio del dissidio tra Wotan e Brunhilde (complice la moglie del primo Fricka) che porterà a uno dei punti più commoventi dell’intera Tetralogia, l’addio di Wotan (terzo atto).



Inizio sfolgorante di Vitalij Kowaljow nei panni di Wotan, scenografia più tecnologica, con un globo rotante su cui vengono proiettate le immagini ispirate dai dialoghi. 

Il testo del duetto-confronto Wotan-Fricka è impressionante e individua con assoluta precisione tutti i limiti della divinità del Re degli dei, in una sorta di piccolo trattato di teologia pagana in suoni. Si intravede così la contiguità del pantheon wagneriano con quello greco: gli dei come specchio dei mortali.



Il rifiuto dell’incesto da parte di Fricka nasconde una non celata rabbia nei confronti dei figli illegittimi di Wotan (i due gemelli ma anche le Walkirie).  E così la morale di Fricka non è naturale, ma convenzionale. E’ per un patto stabilito che Wotan deve punire l’incesto, non perchè esso sia male ontologicamente (come viene espressamente detto) .

La musica si sviluppa sul “tema del dispiacere” in un clima di rarefazione espressiva e di sottrazione di materia musicale. Il monologo di Wotan è drammaturgicamente importante per Wagner, una sorta di rilettura-riassunto (con un giudizio peraltro assai chiaro sulle motivazioni di ogni gesto) delle “puntate” precedenti.



Di grande impatto la scena di Brunhilde che tenta di salvare Siegmund (padre di Siegfried, l’Eroe che non conosce la paura) e che, commossa, si condannerà alla punizione di Wotan. Notevole, scenograficamente, il gesto imperioso di Wotan che dà la morte istantanea a Hunding.

Applausi convinti del Teatro. La discussione continua, il Terzo atto è cominciato…

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