La casa londinese di Jimi Hendrix apre al pubblico. “Hendrix in Britain” è un evento che permetterà, in occasione dei quaranta anni dalla scomparsa del chitarrista di Seattle, di visitare l’appartamento sito al 23 di Brook Street a Londra. Le visite al pubblico saranno consentite solo dal 15 al 26 settembre. La mostra “Hendrix in Britain”, che presenta manoscritti, abiti appartenuti a Jimi e altre curiosità, resterà invece aperta dal 25 agosto al 7 novembre. Qui Hendrix visse fino al momento della sua morte, il 18 settembre 1970, anche se la notte della sua morte per soffocamento da vomito, si trovava in un albergo nella zona di Notting Hill.



La palazzina a fianco della casa di Hendrix, al numero 25, era quella dove viveva il compositore di musica classica Georg Friedrich Händel che vi abitò fino al 1759. Oggi è un museo, la Händel House Museum, ma per quei dodici giorni di prevista affluenza dei fan di Hendrix, chiuderà i battenti. I biglietti per la visita alla casa si possono prenotare a partire dal primo giugno all’indirizzo online www.seetickets.com/events.



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– La mattina del 18 settembre 1970, Hendrix venne trovato morto nell’appartamento che aveva affittato al Samarkand Hotel, al 22 di Lansdowne Crescent. Fino ad oggi, non vi è una versione certa della morte del chitarrista. La versione più diffusa, messa in circolo dalla sua ragazza tedesca Monika Dannemann, presente nella stanza al momento del fatto, racconta di come Hendrix sia soffocato nel suo vomito dopo un improvvido cocktail di alcool e tranquillanti; a parte la causa della morte, le versioni fornite dalla ragazza risultano difformi da intervista ad intervista.



Non è chiaro se il chitarrista sia morto nottetempo, come asserito dalla polizia, o se fosse ancora vivo all’arrivo dell’ambulanza e sia soffocato durante il trasporto in ospedale a causa del sopraggiungere di vomito in assenza di un supporto sotto la sua testa.