Successo come da copione per gli AC/DC ieri sera nel corso della loro unica data italiana. A Udine, stadio esaurito da quattro mesi e quasi cinquantamila spettatori in delirio. Il concerto è stato aperto dalle Vibrazioni. Il gruppo italiano si è beccato diversi fischi e anche qualche lancio di bottiglietta, perché considerati troppo “commerciali” da alcune frange di spettatori. E’ quindi salito sul palco il veterano dell’hard rock italiano, Pino Scotto, che ha omaggiato Ronnie James Dio, lo storico cantante di Rainbow e Black Sabbath morto nei giorni scorsi. Il concerto degli AC/DC è iniziato con una locomotiva a vapore che dallo schermo è sembrata dirigersi sugli spettatori.
Quindi i quasi sessantenni ex ragazzi cattivi del rock hanno eseguito 19 classici del loro repertorio, gli stessi pezzi che avevano eseguito l’anno scorso al Forum di Assago. I rintocchi di campana a porto hanno annunciato la canzone Hell’s Bells, dedicata al primo cantante degli AC/DC, Bon Scott scomparso a fine anni Settanta. Quindi Highway To Hell cantata da tutti i quasi cinquantamila presenti. Presenti che arrivavano oltre che dall’Italia anche da Austria, Slovenia e Germania.