Plastic Bertrand, la star della musica pop anni 70 e 80, confessa: “Nei miei dischi, non ero io cantare”. Plastic Bertrand, vero nome Roger Jouret, circa 20 milioni di dischi venduti, non cantava. “È vero, quella non era la mia voce. Questa cosa mi perseguiterà fino alla fine dei miei giorni, ma allora dobbiamo anche dire che è stata tutta una montatura di Lou Deprijck” ha confessato.
Si tratta del produttore che lo lanciò al successo: “Mi aveva chiesto di non cantare in cambio dello 0,5% dei diritti. Mi aveva promesso che poi sarebbe stata pubblicata anche la mia versione, ma questo non è mai accaduto”. Adesso Plastic Bertrand farà causa al suo ex amico e produttore, per diffamazione. Plastic Bertrand dice di essere lui la vittima: “Volevo cantare, ma lui mi impediva di entrare in studio”. Il fattaccio si è scoperto grazie a una cover del primo successo di Plastic, il brano Ça plane pour moi.
La casa discografica aveva denunciato il produttore, accusandolo di aver usato le incisioni originali per una cover pubblicata su un disco del 2006. Un perito ha stabilito che le registrazioni erano diverse, aggiungendo che il timbro vocale e l’accento erano della stessa persona. Quello che cantava era proprio il produttore che ha commentato: “Non ne voglio a Plastic lui ha fatto il suo lavoro, era lui in scena, era lui a gesticolare. Ma la sua voce non ha nulla a che vedere con la mia”.
Il fatto è che Plastic Bertrand aveva un look maggiormente in tono con lo stile un po’ punk di fine anni 70, mentre quello del produttore era più vecchio stile.