TIZIANO FERRO/ “La differenza tra me e te”, il nuovo singolo, il backstage (video)

E’ in rotazione da oggi 14 ottobre nei circuiti radiofonici il nuovo atteso singolo di Tiziano Ferro, il brano “La differenza tra me e te” che anticipa di circa un mese il nuovo disco. Momento importante per diversi grandi protagonisti della musica italiana dunque: dopo Laura Pausini ecco Tiziano Ferro.  Il titolo del nuovo disco di Ferro è “L’amore è una cosa semplice”. Contiene due canzoni composte in collaborazione con Irene Grandi e Nesli, mentre il resto del materiale è tutto scritto da lui. Una dichiarazioni di intenti precisa, quella di Tiziano Ferro, che dopo un periodo un po’ tumultuoso in seguito alla sua dichiarazione pubblica di omosessualità, lo porta nuovamente alla serenità. Era infatti l’ottobre di un anno esatto fa quando il cantante in una intervista per la rivista Vanity Fair dichiarò di essere gay, cosa che provocò molto scalpore tra fan e ascoltatori. Fece poi seguito un libro autobiografico in cui entrava nei particolari del suo percorso personale per giungere a tale scelta. Sicuramente il nuovo disco vuole ristabilire il rapporto con tutti i suoi fan con la dichiarazione che l’amore è una cosa semplice. La sua carriera compie proprio quest’anno i dieci anni di percorso, un percorso che lo ha portato ai primi posti di gradimento non solo in Italia, ma anche all’estero, tanto da risultare in un sondaggio l’artista rivelazione dell’ultimo decennio. A   dimostrazione di tale riconoscimento l’immediata pubblicazione del singolo La differenza tra me e te in lingua spagnola per il mercato sudamericano, con il ittolo di La diferencia entre tu y yo.Da oggi oltre al singolo in radio e in vendita su iTunes, è disponibile anche il videoclip che raccotna e mostra immagini del backstage della realizzazioen del video ufficiale stesso. Il disco è stato poi registrato a Los Angeles con la partecipazione di musicisti prestigiosi come Mike Landau alla chitarra, Vinnie Colaiuta alla batteria e Reggie Hamilton al basso. Tiziano Ferro ci tiene poi a far sapere che per la registrazione del disco non si è fatto ricorso nel modo più assoluto all’elettronica, ma solo a strumentazione vera.

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