I Radiohead in Italia nel 2012 – Fan dei Radiohead attenzione: le voci che circolavano dal alcuni giorni sulla Rete trovano conferme. E non una sola data come si era detto all’inzio, parlando di un solo concerto a Bologna. Sono gli stessi Radiohead ad annunciare sul loro sito quattro esclusive date nel nostro Paese la prossima estate, precisamente il 30 giugno a Roma, il primo luglio a Firenze (Parco delle Cascine), il 3 luglio a Bologna (Piazza Maggiore) e il 4 luglio a Udine (Villa Manin). La data di Roma si tiene presso l’Ippodromo delle Capanelle. Senza alcun disco nuovo da promuovere (l’ultimo “King of Limbs” è uscito alcuni mesi fa, venduto direttamente sul loro sito ufficiale), la band di Thom Yorke si appresta dunque ad alcune serate esclusive come nella loro abitudine, in quanto la dimensione live è da sempre quella che preferiscono e dove danno il meglio di sé con la loro sperimentazione in chiave progressive ed elettronica. A giorni saranno messi in vendita i biglietti tramite gli abituali circuiti di vendita. Era da ben quattro anni che i Radiohead non venivano in Italia per dei concerti e proprio l’Italia è la nazione europea dove hanno scelto di tenere il maggior numero di show. Il motivo? Lo dicono loro. “Ragioni estetiche”. Come già in passato infatti hanno scelto location che corrispondo a luoghi di particolare bellezza architettonica (con l’esclusione dell’ippodromo di Roma…), particolare molto importante per loro. Il disco più famoso del gruppo, considerato il loro capolavoro, è “Ok Computer”. La band si è formata nella seconda metà degli anni Ottanta e hanno esordito discograficamente nel 1992 con il disco “Pablo Hoey” che conteneva il loro primo singolo di successo, Creep, canzone che all’inizio li ha fatti mettere nell’area della scena musicale grunge, risposta inglese ai Nirvana. Creep è stata anche incisa in versioen italiana da Vasco Rossi. Ben presto però i Radiohead si sono staccati da quel genere musicale per entrare nella sperimentazione più assoluta, sorta di progressive elettronico che ad alcuni li ha fatti paragonare a una versione moderna dei Pink Floyd.
Nel corso della loro carriera hanno venduto più di 25 milioni di dischi. Il loro leader è il cantante Thom Yorke, figura assai carismatica.