Alle 18 in punto il sipario del Teatro alla Scala si aprirà per l’atteso appuntamento della Prima del 7 dicembre, festa di Sant’Ambrogio, patrono dei milanesi. Questa sera in scena una delle opere più amate, “Il dissoluto punito, ossia il Don Giovanni”, di Wolfang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte (1787). 
Don Giovanni è una figura che ha attraversato i secoli nel teatro, nella letteratura e in musica. Un mito al pari di Faust nella cultura occidentale che è stato fatto rivivere da Tirso de Molina, Moliere, Goldoni, Milosz e tanti altri. Lo spartiacque che segna comunque un prima e un dopo è l’opera mozartiana (la seconda delle italiane tra “Le nozze di Figaro” e “Così fan tutte”). Questo capolavoro resterà, infatti, una pietra di paragone su cui discuteranno filosofi, scrittori e intellettuali, dalla Prima del 29 ottobre 1787 a Praga, fino ai giorni nostri.
Don Giovanni passa la vita a sedurre donne di ogni età e paese. Con il trucco, la maestria e l’inganno, anche psicologico, colleziona “vittime” e ne fa addirittura compilare il “catalogo” al suo servo Leporello. Nell’opera di Mozart si inizia proprio con una seduzione, Donna Anna, e con l’omicidio del padre, il Commendatore, che segnerà tutta l’opera. Tra una conquista e una fuga il protagonista rifiuterà ogni possibilità di pentimento e di redenzione. Nemmeno un terribile segno dall’al di là, il dialogo con la statua del Commendatore riuscirà a scalfire la sua corazza. Con il no pronunciato davanti all’ultimo terribile avvertimento del Convitato di Pietra si condannerà all’inferno, che gli si apre sotto i piedi. Per far rivivere questo dramma immortale la Scala ha pensato a una nuova produzione di assoluto prestigio. Dirige Daniel Barenboim, la regia è di Robert Carsen (scene di Michael Levine e costumi di Brigitte Reiffenstuel). Don Giovanni è interpretato da Peter Mattei, Kwangchul Youn sarà il Commendatore, Anna Netrebko Donna Anna. Poi Giuseppe Filianoti nei panni di Don Ottavio, la grande Barbara Frittoli sarà Donna Elvira, Bryn Terfel il servo Leporello. Lo spettacolo non è ancora iniziato, ma da Le Monde sono già arrivate le prime critiche. “Un Don Giovanni sdolcinato e senza emozione”, secondo i critici del quotidiano francese che hanno potuto assistere all’anteprima di domenica. “Nonostante l'”impressionante distribuzione, la migliore del momento – prosegue Le Monde – con Daniel Barenboim alla direzione e Robert Carsen alla regia, non c’è niente da fare: all’opera di Milano, Mozart è senza emozione”. Se i francesi giocano d’anticipo, noi attendiamo che lo spettacolo abbia inizio, com’è giusto che sia. Alla pagina seguente sarà possibile infatti seguire e commentare in diretta l’opera in compagnia del Maestro Luca Belloni. Buon ascolto a tutti!



 

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