Dal nostro rinviato a Sanremo, Angelo Oliva. Effetti speciali e luci colorate dalla bacchetta del maestro dell’orchestra di Sanremo. Parte magicamente questa seconda tanto attesa serata di Sanremo accompagnate dalle note della Toccata e fuga in re minore di J.S. Bach e ballerini che chiudono la coreografia di Daniel Ezralow realizzando la scritta Sanremo.
Da una grande palla esce il capitan Gianni. Forse a simboleggiare la noia mortale della scorsa prima serata? Piccolo bilancio sul passato prossimo, ragguagli sulla composizione della giuria demoscopica, modalità di voto e via si parte. Prime protagoniste sono le due canzoni momentaneamente escluse. Tatangelo con Bastardo è la prima al riascolto. Magra consolazione per lei aver avuto il picco d’ascolto con 17 milioni di ascoltatori. Pochi secondi ed è il turno della Oxa con “La mia anima d’uomo” che certo non manca di originalità. Cartelli forza Bologna nel pubblico per Capitan Gianni (presidente del Bologna calcio) applausi e parliamo di lei. Non lei ma lei Belen Rodriguez. Entra da sola. E la Canalis?
Pensierini del mattino: il primo alla mamma che le ha insegnato a credere nei sogni “con i quali non sarei arrivato dove sono arrivata” dice Belen, in ricordo alla mamma che viene inquadrata in platea. Il secondo ad una persona che l’ha resa migliore,con la quale ha litigato ma adesso tutto per il meglio, una persona molto vicino, complimenti allusivi. Di chi parlerà? Ma della Canalis naturalmente, Fabrizio Canalis ops, Elisabetta Canalis! “Questa donna e riuscita a farmi commuovere” dice Elisabetta che intanto è arrivata anche lei e la bacia a mimare la gag di Luca e Paolo.
Ma è l’ora dei 12 big in gara. “Si parte capitano”. Apre le danze Nathalie in stile Morticia Adams e via via tutti gli altri dodici big ancora in gara: Al Bano, Modà con Emma, Patty Pravo, Tricarico, Luca Madonia con Franco Battiato, Max Pezzali, La Crus, Luca Barbarossa e Raquel Rosario, Davide Van De Sfroos, Roberto Vecchioni per concludere con Giusy Ferreri la lunga agonia. E che dire dell’super ospite Andy Garcia. Ridicolo!
Le domande all’attore hollywoodiano scavano il palco dell’Ariston: gli Intoccabili e il Padrino, cosa ti piace dell’Italia, come hai conquistato tua moglie per finire con “sei stato un buon marito… guardare e non toccare”. “Mi sento Italiano per digestione” risponde Garcia che regala una speranza per le sorti di questo Sanremo parlando del suo prossimo lavoro con Anthony Hopkins sulla vita di Ernest Miller Hemingway di cui sarà anche regista. “Tu scrivi musiche per i tuoi film, c’è un pianoforte facciamo qualcosa insieme” chiede il capitan Gianni. Ma purtroppo non c’è mai fine al peggio. Le due bellezze del Festival entrano in scena, parte una canzone improvvisata dedicata a Cuba “perché vorrei che Cuba fosse libera come l’Italia”.
Ma dove corre così di fretta Andy Garcia quando esce dal palco? Subito svelato il mistero, si materializza in sala stampa per glissare con garbo domande sul bunga bunga. “Non sono stato invitato a quei party” sarà l’unica frase in Italiano da lui pronunciata, passando dalla politica internazionale al Cyrano de Bergerac , personaggio che vorrebbe interpretare. “Non c’è’ nulla che non mi piace dell’ Italia. E molto simile alla cultura di dove sono nato, Cuba è le cose più importante, i personaggi che mi hanno reso famoso sono Italiani”. Ma torniamo in teatro. Con un Luca e Paolo ormai alla frutta, con gag poco divertenti persino sul Papa e un tentativo di satira “bipartisan” che tocca Saviano e Santoro per finire ovviamente su Berlusconi, e uno spogliarello alla Ric e Gian.
Una Elisabetta Canalis che fa figuracce con l’inglese (ma non è fidanzata con un americano?). Per fortuna finisce anche questa brutta pagina di Sanremo tra brutte figure e sbagli d’inquadratura: ma non avevano provato tutto per mesi? Ma la Canalis non è a spese di Clooney da un anno? Che lingua parlano, se parlano? Boh! Almeno La Belen Rodriguez ci regala una bella performance canora e di ballo con Malo Eres di Bebe. Bilancio finale: le vere grandi protagoniste questa sera sono state le innumerevoli “gaffe” dei conduttori e le tante “stonature” dei cantanti. Ma dov’è finito il Festival della Canzone Italiana.
Ridateci il Festival di Pippo, di Bonolis… va bene anche quello della Clerici! Giudizio complessivo 5
(Angelo Oliva)