Le parole, il loro suono, sono musica. Ogni persona che parla produce personale e originale “musica” fatta di accenti, cadenze, colori e ritmo al pari di una vera a propria partitura musicale. In estrema sintesi, questa è una delle motivazioni della originale ed affascinante ricerca di Jacob TV, compositore olandese “avant pop” che inizia la sua carriera da rocker per diventare poi un compositore assolutamente non collocabile in una determinata corrente o stile, un vero outsider definito il “Jeff Koons della musica”. Nell’ultimo decennio la sua ricerca è andata sempre più concentrandosi sulla melodia del parlato e le sue composizioni mescolano, sovrappongono e scompongono testi contenuti in video rielaborati secondo la sua personale sintassi ritmica. Queste parole diventano parte integrante di una partitura che non prescinde da una scrittura musicale vera e propria. Musica dal vivo, musica su nastro e video diventano un unicum dallo stile indefinibile dove un certo classicismo musicale si stempera nel post minimalismo addolcito da un tocco di romanticismo. Nei suoi progetti multimediali Jacob ter Veldhuis sembra ricercare una sorta di integrazione tra musica pop, jazz, rock cercando di prendere le distanze dal modernismo.
Jacob TV è considerato uno degli artisti più intriganti e coinvolgenti della scena musicale contemporanea europea. Le sue creazioni hanno come punti di forza il controllo dell’energia, il rapido susseguirsi dei vari pezzi (che creano un’atmosfera emozionante), la mancanza di staticità anche nei brani più meditativi, una delicata ironia e sostanziale ottimismo.
Grazie all’iniziativa del Parco della Musica Contemporanea Ensemble – Fondazione Musica per Roma in collaborazione con il nuovissimo Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo il MAXXI, Jacob TV ha presentato per la prima volta in Italia il suo Boombox, mescola di immagini di personaggi celebri come quelle di varie emittenti tv, video-opere e musica dal vivo dove le parole di alcuni potenti, predicatori e giornalisti diventano rap martellanti, funamboliche jam session, tracce di heavy-metal tutto quello che si può sentire da quelle enormi radio, con la possibilità di riprodurre le musicassette, che comparvero negli anni ’70 e che sono poi diventate il simbolo della “Urban Music” con i fenomeni del breakdancing e della ormai ricchissima e solida cultura hip hop e rap. Jacob TV del Boombox ha fatto il proprio simbolo e logo. Nel corso del concerto, che ha visto nei solisti del Parco della Musica Contemporanea Ensemble straordinari interpreti, anche per le oggettive difficoltà esecutive superate brillantemente, sono stati eseguiti brani che si possono considerare storici nel repertorio di Jacob TV, come lo struggente “May This Bliss Never End” (in prima italiana) per pianoforte, violoncello e nastro composto con registrazioni tratte dall’ultima intervista di Chet Baker prima della sua tragica morte avvenuta ad Amsterdam e ancora “Grab it”, riflessioni sulla vita di detenuti nelle carceri americane, funambolica partitura per clarinetto basso e nastro.
Ma la serata ha regalato al pubblico romano un’anteprima dell’opera sul mondo contemporaneo della comunicazione, The News, che Jacop TV presenterà in prima mondiale presso l’Andy Warhol Museun di Pittsburgh, Usa, nell’aprile del 2012. Una curiosità: tra i segmenti che comporranno l’opera The News, e che sono stati visti a Roma, ce n’è uno che ha come protagonista Silvio Berlusconi: è un recitativo e aria, per ensemble e video, basato su i suoi discorsi pubblici effettuati nel corso della sua carriera politica e intitolato “Corrotto”.
La mini rassegna Expanded Video, quattro performance live, oltre a Jacob TV ha portato a Roma i Masbedo (al secolo Niccolò Masazza e Jacopo Bedogni) con l’anteprina assoluta di C’est la vie pas le paradis. L’utopia soggetta la setaccio del disincanto (al MAXXI) videoinstallazione a metà strada tra realtà e finzione in cui si intrecciano videoarte, musica, parola, architettura. Il 19 di maggio è la volta di Martha Colburn e del suo Dolls vs Dictators (al MAXXI) ovvero come può un esercito di bambole e marionette sconfiggere i grandi dittatori della storia. A chiudere la rassegna, il 24 maggio, lo spettacolo di People Like Us/Vicki Bennet con Genre Collage (al Teatro Studio del Parco della Musica) un collage, appunto, di suoni e immagini sul mondo del cinema.
In occasione della rassegna Expanded Video, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo-MAXXI ospita anche una mostra in cui vengono presentanti le opere video più importanti e rappresentative degli artisti coinvolti nella rassegna stessa.