Inizia con il conto alla rovescia scandito dal mega-schermo, l’unica e attesissima data italiana del quintetto pop britannico Take That al completo. Finalmente riuniti dopo anni di carriere soliste, fallimenti e tentativi di riconciliazione e dopo 16 anni di assenza da Milano, Robbie Williams & C. ripropongono nel loro Progress Live 2011 nuove canzoni e parte dei loro storici successi. Le oltre 40.000 persone dello stadio Meazza di San Siro hanno potuto assistere a uno spettacolo senza precedenti, divertente, coinvolgente con luci, costumi e scenografie piene di effetti speciali come fuochi d’artificio, fumogeni e bravissimi ballerini che hanno ricreato con affascinanti coreografie ambientazioni da favola. Il brano “Rule The World” apre la prima parte dello show che ha visto come protagonisti sul palco solo Gary Barlow, Mark Owen, Jason Orange e Howie Donald. Dopo poche canzoni, ecco spuntare dal megaschermo lui: Robbie Williams. Con un balzo di circa dieci metri di altezza fa il suo ingresso trionfale con “Let me Entertain you” dando vita ad un piccolo “One Man Show” tutto suo. Il “ciclone” Robbie Williams travolge tutto e tutti oscurando l’inizio dei colleghi. Continua intonando Rock Dj, Come undone, Feel e finendo con Angels. Insomma quanto basta per mandare in delirio i fan italiani ed a ricordare che lui è la vera Star della serata.



Il Progress Live 2011 dei Take That, partito il 28 maggio da Sunderland, è già il più grande tour nella storia con l’incredibile record di 1,34 milioni di biglietti venduti in meno di 24 ore. Record che ha superato quello precedente della band nel 2008, con il Circus Live Tour. I Take That e Robbie Williams hanno venduto oltre 80 milioni di album nel mondo, vinto 20 BRIT Awards, 8 MTV Awards e 5 Ivor Novello Awards, 18 singoli al numero uno delle classifiche mondiali, esibendosi davanti a più di 14.5 milioni di fan. Numeri da capogiro. Prima della loro esibizione, il palco del Meazza ha ospitato i Pet Shop Boys, per l’occasione supporters dei Take That. Assolutamente riduttivo chiamare i Pet Shop Boys  “supporters”. Il duo britannico che ha venduto in trent’anni di carriera più di 100 milioni di dischi in tutto il mondo.



(Angelo Oliva)


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