Vasco Rossi si racconta in una nota pubblicata ieri sulla sua pagina ufficiale del social network Facebook, intitolata “Approfitto della vostra pazienza”. Il Blasco si rivolge a tutti i suoi fan, a cui confessa che da tempo assume “cocktail di antidepressivi, psicofarmaci, ansiolitici, vitamine e altro, studiato da un’equipe di medici che mi mantiene in questo equilibrio accettabile”. E sono proprio questi medici, di cui fa anche i nomi, che Vasco vuole ringraziare, perché “se sono vivo lo devo a loro e a tutta questa valanga di chimica che assumo” senza i quali non avrebbe superato “tutte le consapevolezze, le sofferenze e la profonda depressione nella quale sono sprofondato nel 2001”: c’è il direttore sanitario della clinica Villalba di Bologna da cui il cantante è uscito da poco, e il dottor Gatti, il suo medico personale. Poi decide di raccontare, di far capire cosa si prova, come un signor Rossi qualsiasi: “Ho passato un lungo periodo di tempo in cui ogni cosa mi sembrava li per ricordarmi come la vedevo diversa, prima. Come mi risultava fastidiosa adesso mentre la trovavo normale e soddisfacente. E quella continua sensazione di groppo in gola, di sconsolata tristezza. Un velo opaco, grigio su ogni cosa. Essere di cattivo umore sempre dalla mattina alla sera dalla sera alla mattina. Ogni giorno, ogni momento. Per settimane, mesi. Sempre. Non avrei nemmeno salutato”.
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Conclude così il suo messaggio, con una sua foto scattata con la webcam con uno sfondo di un cielo con le nuvole, e firmando con due semplici lettere, V.R., per far capire che proprio lui, il grande Vasco, si è messo davanti al pc per parlare con i suoi fan, che dopo pochi secondi hanno cominciato a inviare migliaia di commenti e “Mi piace” sulla sua pagina di Facebook.