Mentre al Festival del cinema di Venezia sta per essere presentato il film documentario su Vasco Rossi “Questa storia qua” (fuori concorso) scoppia la pomicia sulle dichiarazioni che il cantante ha rilasciato durante una intervista. Vasco aveva infatti detto che se veramente avesse avuto un cancro (come si è pensato per via dei suoi continui ricoveri in ospedale) piuttosto che farsi curare avrebbe preso degli antidolorifici e sarebbe andato a morire ai Caraibi. Morire stando allego, aveva detto. Parole che hanno fatto infuriare un oncologo, il professor Umberto Tirelli dell’Istituto Nazionale Tumori di Aviano che ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere della Sera. Il professore fa notare che quello di Vasco è un invito ai malati di tumore a non farsi curare. Essendo lui un personaggio pubblico, dice Tirelli, il suo è “un invito a molti pazienti a non essere trattati ed eventualmente guariti dalla loro malattia oncologica e senza, tra l’altro, rispetto e una parola di conforto per tutti coloro che oggi stanno affrontando questa terribile esperienza personalmente o con una persona cara e fra i quali ci sono sicuramente molti dei suoi fan”. Non solo: il professore critica anche la fuga ai Caraibi, dicendo che non tutti possono permettersi una cosa del genere non avendo i soldi che ha lui. In Italia ci sono oltre due milioni di malati d tumore, ai Caraibi non ci starebbero nemmeno. In conclusione, per il professore, Vasco Rossi è cattivo maestro per quanto riguarda la droga e un pessimo maestro per quanto riguarda l’oncologia. Polemica sul cancro a parte, c’è molta attesa oggi a Venezia per il film “Questa storia qua” che sarà presentato anche in contemporanea in duecento sale cinematografiche. Il film percorre la vita del cantante dall’adolescenza a Zocca, dai concorsi canori adolescenziali fino agli stadi. Naturalmente molte canzoni, compresa l’inedita I soliti presentata da Vasco sulla sua pagina Facebook pochi giorni fa e che compare nei titoli di coda. Vasco, costretto al riposo forzato per i prossimi due mesi secondo gli ordini dei suoi medici curanti, non sarà oggi a Venezia, ma dovrebbe mandare un video messaggio di saluti. Ci saranno invece, e tanti, i suoi fan.



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