Ligabue risponde a Vasco Rossi. La diatriba, che dura da mesi alimentata per la verità quasi esclusivamente da Vasco Rossi (che aveva definito il Liga un bicchiere mezzo pieno di talento in un mare di presunzione, tra le altre cose) forse è a una svolta. Un paio di giorni fa infatti Vasco Rossi aveva esternato un ennesimo intervento sulla sua pagina ufficiale di Facebook, questa volta chiedendo al collega di fare la pace. Come detto, in realtà Ligabue non aveva mai replicato in maniera diretta alle accuse di Vasco, preferendo ignorare e limitandosi a pochi commenti. Ma Vasco Rossi ha comunque voluto dire che tutta la questione era solo un modo per ironizzare e non prendersi sul serio, che nella musica rock nessuno è meglio dell’altro e che comunque prova grande ammirazione per Liga. Recentemente era intervenuto nel caso anche Piero Chiambretti che aveva definito la cosa come la sfida del secolo. Dunque Ligabue oggi scrive un lungo messaggio sulla sua pagina Facebook per la prima volta prendendo posizione. In realtà, più che a Vasco Rossi, Ligabue sembra rivolgersi ai gironalisti, colpevoli di fargli solo domande banali e sempre su Vasco. Ligabue spiega che da sempre nelle interviste si sente chiedere che cosa ne pensa di Vasco e della rivalità tra di loro e se faranno mai un duetto insieme. A queste domande Ligabue dice di aver sempre risposto dicendo di provare grande rispetto per Vasco e il suo pubblico; faccio le gare con me stesso, dice, siamo imparagonabili perché diversi e ridurre la musica a una gara vuol dire svilirla. La rivalità serve solo a far vendere i giornali e alle frange estremiste dei fan. Le domande dei giornalisti, infine, fanno solo allontanare sempre di più la possibilità di un duetto. Ma Ligabue si lamenta che comunque i giornalisti continuano a chiedergli della rivalità con Vasco: alla presentazione del concerto del Campovolo ad esempio, dice che su sette domande quattro avevano a tema Vasco. Però dice che in futuro se ne starà zitto per non fare il gioco di quel tipo di informazione e anche quando i “miei marroni staranno per scoppiare”. Aggiunge che poi “sui grandi temi come senso della vita, droga, modo di intendere il rock… dire la propria (per ognuno dei due così legittimamente diversa) verrà fatto passare come un attacco all’altro”.
Insomma tutta colpa dei giornalisti dice Ligabue, mentre lui e Vasco continueranno a impegnarsi per fare il meglio di quello che possono per scrivere canzoni. Concludendo con l’augurio di buon compleanno a Vasco Rossi, anche se, dice con un anticipo di venti giorni.