E’ un tributo gigante, come merita d’altro canto uno dei giganti della musica italiana. Il prossimo 3 gennaio saranno infatti dieci anni dalla scomparsa di Giorgio Gaber, per una brutta malattia che lo ha portato via troppo presto. La Fondazione Gaber che ne cura l’eredità artistica ha deciso di ricordarlo con un triplo cd tributo (anche in versione deluxe con bonus track, libro e dvd) che raccoglie i più grandi nomi della canzone italiana, tutti impegnati a riprendere il suo repertorio. Il discoè in uscita il prossimo 13 novembre e si intitola “Io ci sono”. Dentro la bellezza di cinquanta artisti e altrettante canzoni. L’idea alla base è riprendere quanto visto e ascoltato al festival dedicato a Giorgio Gaber che si tiene ogni anno dal 2004, a cui partecipano artisti sempre diversi. Ecco allora J-Ax, Max Pezzali, Ligabue, Emma, Claudio Baglioni, Gigi g D’Alessio, Sergio Cammariere e Laura Pausini fra i tanti. C’è anche un nome internazionale, Patti Smith che presenta la versione in inglese di Io come persona. Ma c’è anche Lucio Dalla che fa Torpedo blu, Ivano Fossati, Jovanotti, Franco Battiato, i Negramaro. A Ligabue la scelta di incidere uno dei brani più difficili di Gaber, Qualcuno era comunista. E c’è anche Gaber stesso, ripreso dal duetto che fece nel corso della sua ultima apparizione televisiva ospite di Celentano nel 2001 con Ciao ti dirò. In modo toccante, la prima canzone da lui scritta e l’ultima eseguita dal vivo. Il titolo della raccolta, “Io ci sarò” è anche l’ultimo verso del brano Io come persona e che è stato scelto per sottolineare la continua appetenza anche a dieci anni dalla morte di Gaber, figura imprenscindibile della musica e della società italiana. Dal 1958 al 2003, cinquanta brani che hanno fatto la storia di una carriera unica. Nella confezione deluxe due dvd con alcuni spezzoni tratti da interviste dei cinquanta artisti che sono presenti nel tributo, e Inediti e rarità contenente alcuni filmati amatoriali di proprietà della Fondazione, canzoni di Gaber che si possono vedere in video per la prima volta.