Gran bel concerto venerdì sera all’Auditorium Parco della Musica di Roma dove Nick The Nightfly si è esibito con il suo “Nice One 5tet” (Amedeo Ariano batteria, Francesco Puglisi contrabbasso, Julian Oliver Mazzariello al piano, Jerry Popolo al sax). Serata all’insegna della buona musica, bel repertorio (quasi interamente originale) a firma di Nick, che ha confermato la sua validità sia come autore, sia come eccellente performer.
Stilisticamente Nick va inserito fra i crooner (cantanti confidenziali come Tony Bennett, Perry Como, Dean Martin, Frank Sinatra) che alternano brani jazz a escursioni nel pop più sofisticato.
Cantante, chitarrista e autore, Nick the Nightfly (Malcom MacDonald Charlton), nasce a Glasgow nel 1957. Agli inizi degli anni Ottanta si trasferisce in Italia dove in breve tempo acquista una grossa notorietà conducendo dalla frequenze di Radio Montecarlo il programma “Monte Carlo Nights”Sin dagli inizi si mette in evidenza per la grande competenza che abbina a un originale modo di condurre, asciutto, privo di protagonismo e con un  bel senso dell’ironia. In breve tempo conquista il pubblico nelle lunghe dirette di Radio Montecarlo, trasmettendo tanta buona musica, avvicinando il grande pubblico a jazz, al  soul e al pop più raffinato e ad essere precisi fa conoscere new age, fusion, world music, musica brasiliana, acid jazz, nujazz, lounge chill out e musiche di frontiera.
Dopo oltre venti anni di programmi lo si può inserire di diritto fra quei grandi conduttori radiofonici come Giancarlo Guardabassi, Adriano Mazzoletti e Renzo Arbore che hanno avuto un importantissimo ruolo di crescita della cultura musicale del nostro Paese.



Nick, nelle lunghe notte di Radio Montecarlo, ospita alcuni tra i più importanti nomi della scena mondiale. Eccolo intervistare, fra gli altri: Sting, Pat Metheny, Peter Gabriel, James Taylor, Ryuichi Sakamoto, Brian Eno, Gino Vanelli, David Sylvian, Herbie Hancock, Ivan Lins, Miriam Makeba, Caetano Veloso, Enya, Donald Fagen, Wayne Shorter, Micheal McDonald e Gil Goldstein. Non di rado le interviste danno vita a improvvisati happening nei quali Nick ha l’occasione di esibirsi in diretta con Pat Metheny, Micheal Bublè,  David Knopfler, Dulce Pontes, Solis String Quartet, Tommy Emanuel, Incognito, Trilok Gurtu,  Sarah Jane Morris e Yellow Jackets.



Si può dire che Monte Carlo Nights è l’ultimo fortino della buona musica assediato da un nauseante panorama radiofonico e televisivo popolato da logorroici e incompetenti dj, completamente asserviti alle logiche commerciali.
Nel 1995 Nick the Nightfly vince il  prestigioso Telegatto come “Migliore voce della notte radiofonica italiana”. Nel corso degli anni cura più di 25 compilation, tredici con il nome “The Nightfly”, due speciali cofanetti “The Nightfly Box” e “Hits In Jazz”, quest’ultimo dedicato ai grandi classici del jazz. I suoi “Classici di Monte Carlo Nights” sono oggi oggetti di culto per i collezionisti. L’ultima compilation, The Nightfly Collection esce nel 2011 per la Sony.



Venendo alla sua produzione musicale il suo ultimo lavoro “Swing & Sing”, tre cd realizzati insieme alla Big Band “The Monte Carlo Nights Orchestra”, è uscito lo scorso mese di dicembre ed è stato presentato dal vivo il 26 e il 28 gennaio  2012 al Blue Note di Milano del quale Nick è anche il direttore artistico. 

Il concerto di Roma è stata una conferma e una sorpresa al tempo stesso. Nick  è infatti riuscito a entusiasmare il pubblico grazie ad un repertorio originale molto interessante e curato lasciando spazio a sole due cover Brother Where Are You (Oscar Brown Junior) e la celeberrima You’ve got a Friend (Carol King).

L’eccellente quartetto che lo ha accompagnato ha saputo ben interagire con il suo leader, ritagliandosi spazi solistici nei quali ha messo in evidenza le grandi capacità strumentali dei musicisti.
Ha fatto un certo effetto vedere dal vivo colui che  ha accompagnato per anni le nostre notti con tanta buona musica. In completo nero, con l’immancabile cappello, sin dal primo pezzo Nick si è mostrato in gran forma. La sua voce è diventata subito protagonista volando sicura per tutto il concerto. Le introduzioni dei brani sono state occasione di divertenti i siparietti con alcuni spettatori, scambio di battute incluse, come in occasione dell’inedito nel quale Nick si è esibito all’ukelele.

Hey Bar Tender, Kiss The Bride, I don’t Care canzoni che raccontano storie vissute, incontri e personaggi dai tempi della natia Scozia fino ad arrivare alla simpatica Midnight Pasta “parla del rito dei “due spaghi” a mezzanotte ai quali ho convertito anche i mie increduli amici scozzesi quando torno a casa”. Tutti brani, questi, presenti nel cd Nice One (Edel).
“Con Nice One ho voluto realizzare un sogno: eseguire la “mia” musica – Dice Nick – rinnovandola e rendendo i brani più ricercati e personali suonando con un quartetto  jazz e una grande orchestra d’archi invece che con la Monte Carlo Nights Orchestra. Questo album  è un mosaico fatto di tante canzoni diverse, come “I don’t care”, “Midnight pasta” ed “Ancient Ground”che  prendono spunto da momenti importanti della mia vita.

Straordinaria la performance di Nick nella ballad I’m Not Afraid dove la sua voce, calda e avvolgente,  dà il meglio ed emoziona .Una bella serata, musica di gran classe, gran successo e un arrivederci a presto. Bravo Nick, veramente… Nice One e, soprattutto “Buona Vita”.