Bruce Springsteen ha sempre amato esibirsi in Italia, arrivando una volta a dire che uno die suoi concerti nel nostro Paese era stato uno die migliori del mondo e che il pubblico italiano è altrettanto tra i migliori se non il migliore del mondo. Il Boss infatti sin dalla sua prima venuta nel lontano 1985 allo Stadio San Siro gode da noi di un foltissimo popolo di fan che non lo ha mai abbandonato continuando a riempire gli stadi, come succederà fra poco a giugno quando il musicista americano si esibirà a Milano, Firenze e Trieste. Un legame ricambiato, che trova forse il motivo nelle sue origini italiane. Si sapeva infatti che la famiglia della madre di Springsteen fosse di origine calabrese (Zirilli è il nome materno) invece adesso si scopre un’altra origine, sempre italianissima e sempre meridionale. D’altro canto la simpatia, l’energia, la voglia di divertirsi che Springsteen ha, non poteva che ereditarle dal sud Italia. Si scopre insomma che il nonno materno di Bruce, Antonio, era originario della città campana di Vico Equense. Il sindaco e la giunta comunale hanno perciò deciso di offrire al musicista la cittadinanza onoraria consegnandogli le chiavi della città. A Vico Equense la famiglia del nonno materno aveva infatti vissuto per circa quarant’anni e lì si trovano ancora zii e parenti del Boss, nella bella penisola sorrentina. Chissà se in occasione di tale onore Bruce si recherà a passare qualche giorno da loro. A dare il via all’iniziativa sono stati due grandi fan del Boss Gianni Scognamiglio e Paola Jappelli dell’associazione culturale “PinkCadillacMusic” ovviamente dedita al Boss. Da parte paterna invece Springsteen è di origini miste olandesi e irlandesi. Springsteen è infatti un cognome irlandese per cui facendo quattro conti si può dire che nel suo sangue scorra una percentuale pari al 13% olandese, 37% irlandese e 50% italiana. L’assessore al turismo di Vico Equense ha già fatto sapere che si stanno prendendo i passi opportuni per invitarlo ufficialmente nella città a giugno quando sarà in Italia. Nelle motivazioni per il conferimento della cittadinanza onoraria si legge: “Per essere un riconosciuto cantore della vita della gente comune che lavora per affrancarsi dalle proprie difficoltà, senza abusare della vita degli altri, in un mondo che poco la considera; per essere icona del sogno americano on the road per generazioni di cittadini del mondo intero e per avere nella nostra Città tanta parte della sua discendenza”.
Appuntamento dunque a giugno per i concerti italiani e per questa bella iniziativa: se davvero Springsteen si dovesse recare a Vico Equense, già immaginiamo la cittadina invasa da migliaia di fan: chissà che il Boss non ne approffitti per regalare un concerto in eslcusiva ai concittadini della sua famiglia. Ne sarebbe capace, conoscendo la sua generosità.