Lucio Dalla a un mese dalla scomparsa: ci si interroga ancora sull’esatto destino dell’eredità del cantante scomparso. Si sa infatti che non esiste un testamento scritto e riconosciuto legalmente: il patrimonio di Dalla dovrebbe così andare ai parenti più stretti ancora in vita, alcuni cugini. E intanto come sempre in questi casi, escono allo scoperto diverse persone che reclamano qualcosa dell’eredità stessa, in base a frasi e parole che lo scomparso artista avrebbe detto loro. Di questo problema parlano i parenti di Dalla in alcune dichiarazioni rilasciate al sito Bologna Today: “Sono in tantissimi a volersi occupare della Fondazione, tutti dicono che Lucio aveva promesso loro qualcosa”. Me lo aveva promesso, sarebbe la frase con cui queste persone chiedono di essere messe a parte del vasto patrimonio che Lucio Dalla aveva raccolto nel corso di una carriera di straordinario successo: non solo soldi guadagnati coni concerti o i diritti delle sue canzoni, ma anche case e proprietà varie. Non solo: queste persone vogliono anche essere messe a parte della Fondazione che si sta costituendo per onorare la memoria dell’artista. Una fondazione che metterà insieme l’enorme patrimonio artistico di Lucio Dalla, la musica, ma anche la collezione d’arte che aveva raccolto, i documenti, le canzoni ancora inedite, gli spartiti, gli strumenti musicali. Abbastanza per farne un museo di grande valore. Poi la Fondazione dovrà anche occuparsi di tutti gli eventuali momenti di ricordo, i concerti, e quant’altro si usa fare per ricordare un artista scomparso. Gestire tali eventi richiede una guida sicura, difficile che sconosciuti possano entrarne a far parte. Troppa attenzione a questioni legali, dicono dunque i parenti, mentre invece ci si dovrebbe concentrare sull’affetto nei suoi confronti. Per adesso l’unica cosa che si sa di sicuro è che Marco Alemanno, il giovane artista che condivideva con Dalla l’appartamento nel centro di Bologna, in via D’Azeglio, sarebbe stato nominato custode dell’abitazione. Alemanno infatti dalla morte di Lucio Dalla non ha più abbandonato la casa e vi vive dentro. I familiari però sottolineano che non si sa per quanto tempo ancora continuerà a risiedere al suo interno. Intanto il sindaco di Bologna Virginio Merola ha fatto sapere tramite la sua pagina Facebook che è partita una bella iniziativa per onorare Lucio Dalla. 



Tutti i giorni alle ore 18 dalla casa di via D’Azeglio verranno diffuse canzoni di Lucio Dalla che tutti i passanti potranno ascoltare da strada. A curare l’iniziativa lo stesso Alemanno che sceglie personalmente quali canzoni far ascoltare. Una canzone ogni giorno: si è cominciato ieri primo aprile con Le rondini, che lo stesso Alemanno aveva letto durante il funerale. 

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