Riceviamo e pubblichiamo l’appello del Comitato docenti di indirizzo musicale (Codim) inviato al Presidente del Consiglio, Mario Monti e al ministro della Pubblica Istruzione, Francesco Profumo. 

Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Sen. Mario Monti, al Ministro della Pubblica Istruzione, Dott. Francesco Profumo e ai componenti della VII Commissione cultura di Camera e Senato. 



Proposta per la musica nei licei del Comitato docenti di indirizzo musicale (Codim): “Servono solo 9 cattedre per ogni liceo”.

Con questo APPELLO questo Comitato (espressione delle istanze di migliaia di musicisti impegnati anche come docenti nella scuola italiana) intende sensibilizzare Voi, attuali nostri politici di riferimento, su una concreta  proposta, frutto di lunghi anni di esperienza diretta in qualità di musicisti e docenti.



Per permettere lo sviluppo e la tutela della Cultura musicale del nostro paese, riteniamo urgenti due questioni da affrontare:

1) Consolidare e diffondere i Corsi ad Indirizzo Musicale nella scuola secondaria di I grado

2) Istituire e diffondere i Licei musicali (Licei ad Indirizzo Musicale)

Perchè lo scopo della Riforma degli Studi musicali doveva essere realizzare un completo, organico e conseguenziale corso di Studi musicali; nel quale lo studio di uno strumento musicale fosse presente obbligatoriamente in tutta la scuola dell’obbligo: elementari, medie e licei; in virtù del fatto che i Conservatori avrebbero dovuto essere trasformati in Istituti di livello esclusivamente “universitario”, abbracciando solo il segmento Superiore degli Studi. Questa era infatti “la ratio” della relativa  l. 508/99 di Riforma dei Conservatori che è stata invece completamente tradita  dalla “non-Riforma” degli Studi musicali portata avanti in questi ultimi dieci anni.



Ogni anno decine di migliaia di ragazzi che hanno cominciato ad amare il “loro” strumento musicale studiandolo nei Corsi ad indirizzo musicale della scuola “media”, sono poi costretti ad interrompere tale studio, perchè non esiste un posto nella scuola secondaria di II grado dove poter continuare a studiarlo. 

Il Codim ritiene sia doveroso far sì che, almeno una parte di questi ragazzi, possa continuare tali Studi musicali in qualsiasi Liceo scelga per il suo futuro; anche per non precludersi definitivamente una eventuale prosecuzione dei suddetti Studi musicali nei Conservatori. Ma attualmente si prevedono al massimo sole poche decine di “sezioni” di Liceo musicale sparse in tutta Italia. Questo significherà avere un paio di “sezioni musicali” per ogni Regione: nulla (neppure il corrispettivo di un solo Conservatorio per tutti  i ragazzi italiani).

In considerazione di questa oggettiva grave situazione riteniamo particolarmente urgente inviare alla vostra attenzione la seguente nostra proposta. 

MATERIE I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V ANNO
STRUMENTO 1 1 1 1 1
MUSICA D’INSIEME 1 1 1 1 1
TEORIA E LETTURA MUSICALE 1 1 1 // //
CANTO CORALE 1 1 1 2 2
STORIA DELLA MUSICA 1 1 // // //
ARMONIA // // 2 2 2
TOTALE 5 5 6 6 6

8 cattedre di Strumento Musicale  (relative agli 8 docenti degli strumenti insegnati);- 1 cattedra per tutte le materie complementari (relativa a un unico Docente).

Senza il rigido vincolo dell’ora di Strumento relativa a ogni singolo alunno. (Come per la corrispondente classe di Concorso  dell’Indirizzo Musicale nella Sec. di I grado – A077 – la flessibilità  nell’organizzazione del lavoro da distribuire nell’orario cattedra delle 18 ore garantisce, a tutti i ragazzi del quinquennio, di fruire al meglio sia della propria lezione di STRUMENTO che di quella di MUSICA D’INSIEME). 

Titolo di Studio richiesto: Diploma di Conservatorio (vecchio ordinamento) o Diploma di Conservatorio di II livello (nuovo ordinamento) relativi allo specifico strumento insegnato.  

Titolo di Studio richiesto: uno dei seguenti Diplomi (vecchio ordinamento) o dei corrispondenti Diplomi accademici di II livello (nuovo ordinamento) in: Composizione, Musica Corale, Strumentazione per banda, Direzione d’orchestra, Didattica della musica.

In sostanza, proponiamo come concretamente e semplicemente si possa creare l’Indirizzo Musicale anche in ogni scuola secondaria di II grado, per dare finalmente la possibilità di un naturale proseguimento dei propri Studi musicali (in qualsiasi Liceo volessero scegliere) alle decine di migliaia di ragazzi che escono dalle sezioni ad Indirizzo Musicale delle scuole “medie”.

Riteniamo infatti del tutto insufficiente la creazione di un Liceo musicale quale unico Liceo dove si studi la Musica;  perché questo permetterà di proseguire anche gli Studi musicali soltanto ai ragazzi che lo scegliessero (nel quadro dei Licei risulterebbe ancora una volta come istituto “professionale”, destinato in sostanza a pochissimi). La quasi totalità dei ragazzi italiani continuerà a restare musicalmente totalmente ignorante, in quanto a tutti ragazzi che sceglieranno i Licei Classici, Scientifici, Linguistici, ecc., continuerà a essere negata la possibilità di crescere anche imparando a suonare uno strumento musicale.

Questo per noi è radicalmente sbagliato; e contrasta infatti con il giusto fine della legge 508/99 di Riforma dei Conservatori; una norma che non era certo nata per creare solo nuovi “vecchi  piccoli Conservatori” (destinati, sottolineo nuovamente, a pochissimi) ma per diffondere gli Studi musicali nella società ed elevare i Conservatori al rango di Istituti di livello esclusivamente universitario.

Noi del Codim vogliamo dunque dare giusto seguito alla suddetta L.508/99; e per garantire una reale Riforma e una consequenziale rinascita degli Studi musicali, riteniamo sia fondamentale rendere in “minima” parte obbligatorio l’Indirizzo Musicale, in tutta la scuola secondaria (di I e II grado); istituendo obbligatoriamente:

– almeno 3 scuole “medie” con una sezione ad Indirizzo Musicale  in ogni distretto scolastico;
– almeno 1 liceo con una sezione ad Indirizzo Musicale ogni 2 distretti scolastici.

Questo garantirebbe al nostro paese (che è ancora “geograficamente” suddiviso in circa 670 “distretti”) di avere il “giusto”minimo numero di scuole “Medie” (circa 2000) e di Licei  ( circa 340) in cui tantissimi ragazzi potrebbero finalmente crescere anche attraverso lo studio della Musica (quello “vero”… che si compie esclusivamente suonando il ”proprio” strumento).È forse poco, ma sarebbe qualcosa di rivoluzionario ed importantissimo per il nostro paese;  e non solo dal punto di vista culturale, ma anche, anzi riteniamo soprattutto, prettamente economico.

Significherebbe infatti far rinascere finalmente un mercato più articolato e vario;  oltre quello direttamente legato alla produzione di strumenti musicali ed all’editoria,  in generale, anche tutto quello relativo e strettamente generato dalla  richiesta di “Musica” (colta o di consumo che sia); un mercato ormai al collasso nel nostro paese; un collasso a causa del quale tantissimi stanno pagando gravissime conseguenze.Concludendo, vogliamo ribadire come,  per garantire lo sviluppo e la tutela della Cultura musicale del nostro paese, sia indispensabile diffondere e consolidare la formazione musicale di base in tutta la scuola secondaria (cancellando naturalmente gli assurdi e ridicoli Corsi di base “pre-accademici” dai Conservatori); istituendo obbligatoriamente l’Indirizzo Musicale  nella “giusta” minima percentuale da noi suggerita.

Cosa del resto realizzata nei paesi più civili del mondo, dove vi è la piena consapevolezza di quanto  il patrimonio artistico espresso attraverso il linguaggio musicale, sia un bene prezioso; un bene che Vi chiediamo di salvaguare, valorizzare, conservare e tramandare, per il bene di tutti gli italiani; così come anche chiaramente disposto dalla nostra legge fondamentale: la Costituzione.

Pietro Blumetti (Referente Codim – www.codim.jimdo.com)

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