Notizia improvvisa che arriva bruscamente. Donna Summer, conosciuta in tutto il mondo negli anni settanta in piena esplosione del fenomeno della disco music, aveva 63 anni e da tempo era malata, sembra per un tumore. Vero nome LaDonna Andre Gaine, era nata a Boston nel 1948 ma a vent’anni si trasferisce in Germania per lavorare alla versione tedesca del celebre musical Hair. Qui si mette in luce per la bella voce e si sposa con un tedesco. Nel 1974 viene riscoperta dal produttore più importante della nascente disco music in chiave europea, il tedesco Giorgio Moroder che le produce l’album Lady of the night che contiene il suo primo successo europeo, il brano The hostage. Ma è con il disco successivo che ottiene fama e successo in tutto il mondo. Si tratta di Love to love you baby che contiene il brano omonimo lungo ben diciassette minuti e che all’epoca fece molto scandalo: nella canzone infatti Donna Summer cantava in modo sensuale imitando un amplesso sessuale. Il brano fa epoca, inventando i canoni della disco music europea, fatta di melodie semplici continuamente ripetute all’infinito su base ritmica serrata e ballabile. Seguono altri dischi di grande successo tra cui la canzone I Feel Love del 1977 che in Italia diventa il quinto singolo più venduto di tutto l’anno. Altro enorme successo sarà il singolo MacArthur Park lungo anch’esso diciassette minuti. Nel 1979 vince un Grammy per la canzone Hot stuff quale miglior cantante donna rock. Negli anni ottanta lascia il produttore Moroder per passare a Quincy Jones con dischi più curati musicalmente ma che ottengono meno successo. E’ infatti finita la scena della disco music e alla ribalta sono nuove cantanti come Madonna. Tornerà sulla ribalta negli anni novanta ma senza il successo di un tempo, esibendosi in duetti di spessore con artisti come Liza Minelli e Andrea Bocelli. Il suo ultimo disco in studio è del 2008 dopo un silenzio discografico durato ben diciassette anni. Dopo Whitney Houston scompare così un’altra grande voce nera femminile, protagonista di primissimo piano della scena musicale degli anni settanta. Nel corso della sua carriera aveva venduto oltre cento milioni di dischi e ottenuto anche una stella sulla Hollywood walk of fame di Hollywood. 



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