Ieri sera 14 giugno è andata in scena la seconda delle tre date italiane del tour mondiale di Madonna. Il tour MDNA ha toccato due sere fa la nostra capitale Roma lasciandola ancora frastornata di musica, luci e scandali da “lato B”. Il vizio di farsi attendere come una vera diva non lo perde e anche a Milano, dopo un’ora di ritardo e abbondanti fischi dei presenti, ci vogliono i vetri in frantumi della cattedrale del mega palco iper tecnologico chiamata diamante e “Girl gone wild” a sancire un ricongiungimento tra star e fan. Tutto dimenticato, i fischi e l’attesa lasciano il posto alle canzoni e alla voce dei fan che cantano a squarcia gola tutto il concerto senza tregua. E senza tregua è lei, la regina del pop Madonna che a 54 anni é in forma smagliante e con un fisico da fare arrossire una giovane teenager: canta, balla, suona e cambia look in continuazione lasciando senza fiato i fan dello stadio San Siro di Milano passando dal sacro al profano, da fanciulla majorette a sacerdotessa della musica. La scaletta alterna passato e presente, pezzi dance e nuove interpretazioni e a tre anni dalla sua ultima esibizione italiana c’è da essere soddisfatti del concerto milanese della star italo-americana. Revolver, Papa don’t preach, Give me all your luvin’, Like a Prayer, Celebration e Vogue alcuni dei grandi successi che l’artista ha proposto sul suo palco pieno di colori, video, effetti speciali, pedane mobili, acrobati, musicisti e ballerini, tanti ballerini che cambiavano con lei a ritmo di musica. Camaleontica la star italo-americana che dall’armadio senza fondo propone continui cambi di abito preparati per l’occasione dai suoi amici stilisti tra cui Dolce e Gabbana, Jean Paul Gaultier ed Alexander Wang. L’apoteosi arriva con il brano Gang Bang dove la regina del pop crivella con una colt il suo ballerino di scena a simboleggiare la sua forza e determinazione femminile.La rivalità dell’anno con Lady gaga, accusata di plagio, viene ribadita e scimmiottata nel brano Express Your Self, dove sottolinea che “She’s not me” lei non é me, ed é chiaro che l’originale, la sola regina del pop é lei. In Turn Up The Radio suona anche la chitarra elettrica, una mitica Gibson Les Paul nera.



Non mancano i momenti acustici e pieni di magia come Masterpiece in cui Madonna ci stupisce con le sue capacità canore da vera star. Struggente la versione di Like a Virgin, completamente re-interpretata e stravolta nel suo significato dall’atmosfera da vertical piano, solo lei poteva rendere nuova questa canzone ’80 style. Peccato per la mancata aggiunta di “lato b” che ha fatto contenti e allo stesso tempo scandalizzato in stile Madonna la capitale Romana. Sabato 16 giugno si replica in quel di Firenze dove, per l’occasione nel weekend tra gli Uffizi, Palazzo vecchio e Ponte Vecchio la star Madonna e il suo staff gireranno il video di Turn Up the Radio a suggellare il grande amore dell’artista per il bel paese.  In effetti il primo video a darle successo “Like a Virgin”, fu girato proprio in Italia, a Venezia. Una sorta di trait d’union tra presente e passato, un ritorno alle origini. Nel frattempo ci chiediamo: quanto dovremmo aspettare per vivere ancora l’emozione Madonna? Sembra che il tre sia il numero preferito di Madonna. 



 

(Angelo Oliva)



La scaletta del Concerto

Girl Gone Wild, Revolver, Gang Bang, Papa Don’t Preach, Hung up, I Don’t Give A, Best Friend, Express Yourself, Born This Way, Give me all your luvin’, Turn up the Radio, Open Your Heart, Masterpiece, Justify my Love, Vogue, Candy Shop, Erotica, Human Nature, Like a Virgin, Nobody Knows Me, I’m Addicted, I’m a Sinner, Cyber-Raga, Like a Prayer, Celebration 

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