Lucio Dalla è arrivato a casa, dove i suoi resti riposeranno adesso per sempre. Le sue ceneri infatti sono state inumate al cimitero monumentale di Bologna in una tomba appositamente costruita dallo scultore Antonello Paladino su progetto di Stefano Cantaroni. Una tomba dove spicca una simpatica ricostruzione in forma sottile della sua figura appoggiata a un bastone. Accanto a lui altri personaggi illustri come Giosuè Carducci, Otorino Respighi e il poeta Roberto Roversi che collaborò proprio con Dalla. Il suo corpo è stato cremato solo la scorsa settimana e le ceneri deposte insieme a quelle del padre e della madre: la deposizione delle ceneri è stata fatta in forma privata alla presenza dell’amico Marco Alemanno e delle tre cugine e i nipoti. Sulla lapide che incornicia la tomba i versi della sua canzone Cara: “Buonanotte anima mia, adesso spengo la luce e così sia…”. Ai piedi della sua sagoma invece la scritta: “Musicista, poeta e maestro di vita”. Si tratta di una sagoma ricavata dalla foto scattata dall’amico Luigi Ghirri e che appare anche sulla copertina del disco DallAmericaCaruso. Sulla tomba anche una raffigurazione del rosario che Dalla portava sempre al dito e un piccolo ragno in bronzo. Era infatti soprannominato il ragnetto.