Pubblico giovane alla Sala Petrassi del Parco della Musica la sera del 3 novembre. L’occasione era l’inaugurazione del cinquantesimo Festival di Nuova Consonanza, uno delle associazioni che più hanno contribuito e più contribuiscono allo sviluppo della musica contemporanea in Italia. Nuova Consonanza si badi bene ha un rango internazionale: quando alcuni anni fa, la mano pubblica si tirò indietro e negò il piccolo contributo finanziario che da tempo concede alla manifestazione, furono gli istituti culturali stranieri a Roma a dare una mano per coprire le spese. Questo festival 2013 ha alcuni concerti dedicato ad uno sguardo sul mondo: ad esempio, il 21 novembre si esplora la musica contemporanea giapponese, il 27 novembre la musica contemporanea degli Stati Uniti ed il suo impatto sull’Italia e l’11 dicembre il mondo musicale di Witold Lutoslawski. Soprattutto, il 17 novembre, a Villa Aurelia sede dell’Accademia Americana, dalle 16.30 alle 23 , in varie sale, ci saranno prime assolute da tutto il mondo con un corredo di proiezioni e spettacoli multimediali.
Il concerto inaugurale ha anch’esso avuto una patina internazionale. Due le opere in programma : Die Schachtel (La Scatola) con cui Franco Evangelisti inaugurò nel 1963 il festival di musica contemporanea di Palermo (che diede vita al ‘Gruppo 63’) e Aspern Suite tratta dall’opera Aspern di Salvatore Sciarrino che debuttò nel 1978 al Maggio Musicale Fiorentino ed è stata ripresa di recente al Teatro Malibran a Venezia. Il PMCE (Parco della Musica Contemporanea Ensemble) diretto da Marco Angius, il soprano Livia Rado e la clavicembalista Anna D’Errico al clavicembalo hanno eseguito i due lavori in forma di concerto. Aspern,infatti è un Singspiel in due atti tratto da un racconto di Henry James. Anche Die Schachtel è stato concepito perla scena – per performer, proiezioni e orchestra da camera con effetti drammaturgici e visivi. Così lo vidi alcuni anni fa a Parma.
Sono due lavori molti differenti. Impregnato dalla Scuola di Darmstadt, Die Schachtel si basa su otto strutture musicale disegnate e le loro infinite aggregazioni e soluzioni formali. La reazione intersoggettiva o momento della libertà individuale, la nevrosi come evasione accettabile, l’evasione lirica, la reazione come risposta della psicologia collettiva, la dissociazione gestuale linguistica, l’evasione delirante, la glorificazione del sistema, l’immedesimazione nel sistema del minimo sforzo.
In Aspern, invece, la musica è tesa a fare risultare l’ineffabile, il mistero. Le sonorità sono rarefatte, interrotte da lunghi silenzi per creare il clima che pervade il piccolo mondo decadente in una Venezia macera. Di effetto il suono spettrale del timpano e le ossessioni ritmiche. La partitura di Sciarrino è calligrafica e minimalista, densa però di rimandi e ammiccamenti a Mozart, Verdi e a melodie veneziane di gondolieri del Settecento.
Caloroso successo dell’esecuzione di due lavori che esprimono stagioni differenti di un’associazione che ha cinquanta anni ma è sempre giovane.
“Nel 2013”, spiega il presidente Fausto Sebastiani, “l’Associazione Nuova Consonanza giunge al 50° Festival festeggiando il traguardo con le opere di alcuni soci fondatori: Bortolotti, De Blasio, Evangelisti, Guaccero, Macchi e Pennisi. Un ritorno alle origini, alle ‘Fondamenta’ appunto, per ritrovare le ragioni di quel linguaggio musicale che ha aperto strade e, ancora oggi, è carico di futuro. L’omaggio finale, dedicato al tedesco Manfred Trojahn, riannoda i legami con una cultura tedesca, oggi fortemente mutata, ma sempre proiettata verso il nuovo”.
La realizzazione del Festival è resa possibile dal contributo del ministero per i Beni Culturali – Direzione Generale dello Spettacolo dal vivo, e al sostegno dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale. Da sottolineare le numerose collaborazioni con le istituzioni e le associazioni romane e internazioni che si uniscono a Nuova Consonanza per l’occasione, e che ospiteranno nelle loro sedi gli appuntamenti della manifestazione: Fondazione Musica per Roma – Parco della Musica, American Academy in Rome, Goethe-Institut Rom, Istituto di cultura Giapponese, Fondazione Isabella Scelsi, Accademia Filarmonica Romana, Forum Austriaco di Cultura, Università La Sapienza di Roma, Accademia Tedesca Villa Massimo, Conservatorio di musica Santa Cecilia, Istituto Polacco di Roma.