La prima volta fu nel 1999: fu una impresa salutata con interesse e curiosità. Si era alle soglie del terzo millennio e un libro del genere sembrava un ottimo viatico per salutare il secolo della grande e miglior musica rock. Il successo però fu tale che seguirono nuove edizioni aggiornate e adesso, in questo ultimo scorcio del 2013, ecco l’ultimissima. E’ “Il dizionario del pop-rock 2014” edito da Zanichelli e a cura di due noti giornalisti musicali (e non solo); Enzo Gentile e Alberto Tonti. Dentro, aggiungendo sempre più voci e aggiornando con cura tutte le precedenti, più di 2200 artisti e in totale 33mila dischi. Una mole immensa di lavoro, ordinata per schede singole, con tanto di giudizio critico espresso in “pallini”, coadiuvato da una valente schiera di autori, nomi di spicco del giornalismo musicale italiano (per citarne solo alcuni: Claudio Todesco, Massimiliano Spada, Antonio Pancamo Puglia, Giordano Casiraghi, Mauro Eufrosini, Ivo Franchi e altri ancora).
Un libro che, qualcuno potrebbe dire, può apparire superfluo in un’epoca in cui Internet offre tutto o quasi, anche in campo musicale. E’ vero, di siti dedicati a questo argomento ne esistono molti, ma quello che manca spesso e volentieri è la credibilità di chi li ha creati. Si tratta infatti in molti casi di fan e semplici appassionati a cui manca quella caratura critica che invece hanno gli autori di questo libro.
Ogni scheda si compone di una breve biografia dell’artista o del gruppo in questione, poi seguono valutazioni critiche di ogni album inciso. Avremo quindi in questo modo una panoramica esaustiva di tutto quanto è stato pubblicato negli ultimi cinquant’anni e oltre della storia del rock, una guida ponderosa per riscoprire album dimenticati o scoprirne di mai sentiti, utilissima per collezionisti e ricercatori di meraviglia del passato e dell’oggi. Non solo nomi stranieri: ci sono anche circa 30 artisti italiani, in modo da essere il più esaurienti possibili, vista la caratura internazionale che la musica italiana ha ormai acquistato, tanto che in copertina del tomo capeggia proprio un barbuto Jovanotti. Come spiegano i due autori, “Sfidando l’accusa di provincialismo abbiamo voluto dedicare la copertina a un artista che meglio rappresenta il vigore e la creatività della musica italiana contemporanea. Jovanotti è un personaggio colorato, vitale, prezioso di spunti e sollecitazioni anche per chi non dovesse immedesimarsi del tutto nel suo linguaggio un piccolo, ma sentito riconoscimento a chi ha riempito gli stadi e attraversato le giornate di molti, con i suoi ritornelli e il suo bombardamento intelligente di parole e musica: un eccellente concentrato ‘son et lumières” del nostro patrimonio in fatto di canzoni!”.
Non mancano poi anche artisti francesi e brasiliani come Jaques Brel a Gilbert Bécaud, Juliette Grecò, Johnny Hallyday, Costa Gal, Milton Nascimento, Jorge Ben.
Il Dizionario è anche in versione digitale, disponibile come download scaricabile per Windows e Mac con un motore di ricerca che consente sia ricerca facile per voci e avanzata. Impreziosice il tutto una introduzione a cura di Carlo Verdone, grande innamorato del rock. Un ottimo regalo di Natale per music lovers.
(Paolo Vites)