L’uno è tra i musicisti e compositori più talentuosi nel panorama musicale internazionale, l’altro ex comico e leader del Movimento 5 Stelle, il più votato alle ultime elezioni.
Cos’hanno in comune Giovanni Allevi e Beppe Grillo? Apparentemente nulla anche se qualcuno ha definito il compositore marchigiano come il “Beppe Grillo della musica”. E questa definizione, così come ha dichiarato il pianista ospite oggi a “Adnkronos Incontri” condotto da Veronica Marino e Pippo Orlando, non sembra dispiacergli, anzi:”Mi ha fatto piacere essere definito il Beppe Grillo della musica”.
E poi ancora ha aggiunto, quasi avvalorando questa tesi, che “ci sono diversi punti di contatto con il suo pensiero, come l’essere anti casta”.
È, infatti, noto che uno dei cavalli di battaglia dei grillini è quello dell’abolizione della casta insieme all’eliminazione dei privilegi. Idee politiche a parte, dopo questa tornata elettorale che ha segnato la fine del bipolarismo in Italia e “l’ascesa al potere” di Beppe Grillo sembra che ogni scusa sia buona per parlare dell’ex comico genovese. Oggi siamo scesi in campo musicale, domani chissà.