Mentre il suo album “Un posto nel mondo” è in vetta alle classifiche di vendita, Chiara Galiazzo, vincitrice dell’ultima edizione di X Factor Italia, confessa al settimanale “Di Più” le sue insicurezze e il rapporto conflittuale con il suo corpo: “Io mi sento bene solo quando canto, negli altri momenti sono sempre un po’ a disagio”. Nonostante Alberta Ferretti abbia voluto che Chiara indossasse i suoi abiti durante il Festival di Sanremo 2013, in cui si è posizionata ottava, la cantante fa fatica a sentirsi bella: “Non ho un grande rapporto con il mio corpo. Sin da quando ero adolescente ho avuto il complesso dell’aspetto fisico, tanto che all’epoca indossavo sempre abiti più larghi per ‘nascondermi’. Adesso sono cresciuta, mi accetto di più, ma alcune fissazioni e insicurezze mi sono rimaste: per esempio, non amo indossare i pantaloni, preferisco sempre la gonna. E poi non amo vedermi in foto, tanto che sui giornali quando vedo una mia immagine giro pagina. Butto giusto una occhiata e poi giro: sto imparando a vedermi sui giornali, ma mi ci devo abituare“. Chiara Galiazzo ha raggiunto il successo vincendo la sesta edizione di X Factor, ma nonostante tutto non dimentica le grandi delusioni che ha dovuto affrontare: “Nel 2008, a ventidue anni, ho sostenuto il provino perAmici, ma sono stata bocciata. All’epoca ci rimasi male: è brutto essere bocciati, cantare era il mio sogno e quello era un fallimento. Ancora oggi mi brucia. Sono stata molto triste, ho sofferto molto, ma poi bisogna andare avanti. Che cos’altro ti resta da fare?”. Ma c’è stata un’altra bocciatura nella vita di Chiara, quando fu scartata alle selezioni di X Factor 5: “La prima volta c’ho provato nel 2011, ma sono stata bocciata. Fu una grande delusione, un fallimento a tre anni di distanza da quello di Amici. La bocciatura è stata tremenda. Ero scoraggiata e, se l’anno dopo ci ho riprovato, è stato solo per merito dei miei familiari: mi dicevano che al massimo sarei stata bocciata di nuovo e che quindi non avevo nulla da perdere”.
Chiara sta cercando di affrontare le sue insicurezze e le sue “paranoie da donna”, come le chiama lei, e ribadisce che la musica è l’unica cosa che la fa stare bene, che da sempre ha trovato nel canto il suo rifugio: “Da ragazzina passavo ore e ore chiusa in casa a imparare a suonare la chitarra e a cantare. E questo non perché non avessi amici, sia ben chiaro, ma perché cantare mi è sempre piaciuto, mi faceva sentire più sicura. Anche durante X Factor ho dovuto indossare abiti da vamp, che non mi piacevano perché non erano nel mio stile. quindi entravo in scena nervosa e agitata, ma poi iniziavo a cantare e mi passava tutto”.
Se Chiara non è ancora pienamente sicura di sé, il suo talento , invece, è stato riconosciuto da grandi nomi della musica italiana che hanno scritto alcune delle canzoni di “Un posto nel mondo”: Samuel dei Subsonica, autore di “Arrendermi” e “Artigli”, Fiorella Mannoia, Neffa e Francesco Bianconi dei Baustelle, che ha scritto per lei “Il futuro che sarà”.