Marco Mengoni, la recensione di “#Prontoacorrere” –  Dopo il trionfo a Sanremo con il brano L’essenziale, campione di vendite e di visualizzazioni, Marco Mengoni, che a maggio rappresenterà l’Italia di fronte alla platea internazionale dell’Eurovision Song Contest in Svezia, ha presentato il suo nuovo album “#Prontoacorrere” targato Sony music. Attesissimo e già in testa alle prenotazioni l’album contiene quindici brani inediti frutto di più di un anno di lavoro tra Milano e Los Angeles e di importanti collaborazioni fra il giovane Marco e grandi autori della musica italiana e internazionale.



Tra i nomi più noti spiccano quelli di Gianna Nannini e Pacifico autori del brano Bellissimo, presentato a Sanremo insieme al vincitore L’essenziale; Tobias Gad, autore di riferimento per Alicia Keys e di If I were a boy per Beyoncé, che ha firmato per Mengoni Non passerai; Evan Bogart, per l’unico brano in inglese I got the fear e Mark Owen dei Take That, convinto sostenitore del progetto per cui firma, insieme a Marco, la title track Prontoacorrere. Inconfondibile poi l’originalità di Cesare Cremonini per il brano La valle dei re e infine Ivano Fossati, tra gli artisti più stimati da Mengoni, con il quale ottiene una collaborazione e il dono del brano Spari nel deserto.



La composizione del disco risulta più decisa e completa rispetto ai lavori precedenti, forse anche perché i tempi di composizione e lavoro sono stati più ampi rispetto al passato, ma comunque eterogenea. I brani spaziano dal genere della ballad, come L’essenziale che apre il disco, al soul black di brani come Spari nel deserto, fino ad un nuovo genere per Mengoni, quello dell’elettronica (Prontoacorrere e Non me ne accorgo). Questa spartizione su diversi livelli rispecchia certamente la personalità poliedrica di un artista come lui  che ama sperimentare diversi generi, cosa che gli è permessa anche dalla particolarità della sua voce che lo rende credibile in brani molto diversi l’uno dall’altro. Una firma. 



Ciò che sembrerebbe mancare al disco è un percorso più deciso che ne segni la storia, un brano che dia a chi lo ascolta la chiave per comprenderne il messaggio. Ma questo ricalca probabilmente l’intento stesso dell’album che si presenta come una raccolta di immagini più che come una strada già definita.

“#Prontoacorrere” rappresenta l’immagine che ho di me in questo momento – ha dichiarato Marco  – correre verso il futuro, vivendo consapevolmente il presente pronto a ciò che succederà. Sempre in divenire. Questo album è un insieme di immagini, di idee, di esperienze, di incontri, è un anno di vita intenso che ho voluto riassumere con un’azione: correre, ricercando la concretezza, l’appartenenza alla terra.”

Il viaggio sembra cominciato, come sulla linea di partenza l’atleta si prepara allo scatto, così Marco Mengoni si prepara a correre, a imboccare la strada che speriamo si possa tracciare sempre più decisa. Comincia un viaggio di riscoperta e di nuova conoscenza, che come tutte le ricerche che mirano alla verità non può non ripartire dalle radici di sé, da quella appartenenza di cui proprio Marco racconta: “Tornerò all’origine / torno a te che sei per me l’essenziale”.

 

(Cristina Picariello)