Justin Bieber ha iniziato con due ore di ritardo il suo concerto all’O2 Arena di Londra di lunedì 4 marzo 2013, presentandosi sul palco all’ora in cui il concerto sarebbe dovuto finire. Il ritardo ha fatto molto arrabbiare i fan presenti, e soprattutto i genitori che hanno dovuto accompagnare i figli minorenni all’evento: la maggior parte del pubblico era infatti formato da teenager che a una certa ora sono andati via prima della fine dello spettacolo, considerando che il giorno dopo sarebbero dovuti andare a scuola. Alcuni hanno dichiarato di aver ascoltato solo tre canzoni. Justin Bieber si è scusato su Twitter con i suoi fan: “Ieri sera dovevo cominciare alle 21:30, non alle 20:30, ma causa di alcuni problemi tecnici sono salito sul palco alle 22:10 con un ritardo di 40 minuti. Non ci sono scuse sufficienti e chiedo perdono per tutti quelli che sono stati delusi. Comunque è stato un grande show ne sono fiero. Non volevo far arrabbiare o deludere nessuno, ma non mi piace quando le cose vengono esagerate. Chiedo ancora scusa”. Il cantante ha anche lanciato accuse ai media per aver ingigantito la situazione.
Nonostante le sue scuse pubbliche, Justin Bieber è stato multato per il suo ritardo. Il Greenwich Council di Londra gli ha consegnato una multa da 300mila sterline (oltre 340mila euro) per aver sforato il “coprifuoco” entro il quale il concerto avrebbe dovuto terminare, ovvero le 23 di sera.