Fabri Fibra è ospite della prima puntata del serale di Amici 12, registrata sabato 30 marzo ma che andrà in onda il 6 aprile, in cui duetta con Moreno Donadoni, il rapper della squadra dei Bianchi di Emma Marrone, grande favorito della stagione (clicca qui per vedere il video dell’esibizione di Moreno con Fabri Fibra). Nel serale della dodicesima edizione di Amici di Maria De Filippi, sono molti i rapper che canteranno con i finalisti in gara: oltre a Fabri Fibra, ci saranno Marracash, i Club Dogo, Emis Killa e Nesli. Ma prima di partecipare ad Amici 12, Fabri Fibra non è mai stato un grande fan dei talent show. “Scanu ha vinto Sanremo e in un anno ha raggiunto il successo per poi finire schiacciato per terra senza più l’apporto dei discografici. Questi ultimi abbracciano i ragazzi che vengono dai talent come fossero fonte di ricchezza per poi sparire“, ha raccontato a fine gennaio il rapper a Tgcom24. Fabri Fibra ha anche rivelato di essere stato contatto da bene due talent per fare il giudice: “Non ce l’ho con i talent anche se quando mi hanno chiamato a X Factor e per The Voice volevano facessi il giudice e non per cantare. Non me la sento di giudicare ho pure proposto diverse soluzioni per interagire coi ragazzi, tutte respinte“.
Ma non è tutto, il rapper di Senigallia ha anche espresso la sue idea sui talent attraverso alcuni versi della sue canzoni: “Mi lancio dall’aereo per vedere che si prova a scendere tanto veloce come quelli dei talent“, da “Casus Belli” nell’album omonimo. “Non credere che tizia diventi Ivana Tramp una volta uscita dal talent, una tantum, e quando canta, lei no, ma c’è chi guadagna, la tipa invece sparirà come la Cavagna“, da “Non ditelo” nell’album Quorum. Infine anche in “A me di te“, canzone tratta dal nuovo album “Guerra e pace“, Fabri canta il rapporto tra talent show e case discografiche.