La polemica per il viaggio nella “nemica” Cuba da parte della cantante americana Beyonce e del marito Jay-Z sta diventano un caso. Come si sa, la popolare cantante americana e il marito si sono recati a Cuba per festeggiare il loro quinto anniversario, e come si sa esiste una sorta di divieto per i cittadini americani a fare ciò, tranne casi particolarissimi con tanto di permesso autorizzato delle autorità americane. Il divieto infatti consiste proprio nei viaggi a scopo turistico. Due deputati dello stato della Florida appena saputo del viaggio hanno fatto una interrogazione al Congresso chiedendo di intervenire contro i due: la motivazione è che l’industria del turismo a Cuba appartiene (come ogni altra cosa) allo stato e quindi i soldi spesi dai turisti finiscono direttamente al governo “che opprime e reprime il popolo cubano”. La denuncia non è uno scherzo: i due potrebbero rischiare anche dieci anni di carcere. Adesso Jay-Z ha deciso di mandare una lettera aperta allo stato americano naturalmente nella sua formula preferita e cioè un rap. Tra l’altro lo stesso governo americano ha dato una sorta di patente giustificativa al viaggio dei due cantanti, identificandolo come “viaggio culturale” e quindi qualcosa che anche gli Stati Uniti in casi particolari permettono. Va detto poi che il presidente Obama è grande amico della coppia. Jay-Z c’è andato giù pesante nella sua lettera rap: “Non avete fatto niente per me salvo mentirmi e distorcere la storia. Adesso volete multarmi o mandarmi in galera? Bè, allora fatemi commettere prima un crimine vero…fatemi cominciare una rivoluzione. Sapete, quando sono minacciato io sparo”. Dunque polemica apertissima. Come si vede nel video nella pagina successiva, i due a Cuba sono stati accolti trionfalmente dalla gente dell’isola.