La presenza di Patti Smith all’udienza del Papa ha colpito molti di coloro che seguono la musicista di Wave ed Easter. Molti di noi che la amano hanno appreso la notizia con stupore anche se, onestamente, la cosa – come si suol dire – “ci sta”. Ciononostante quella foto esprime tenerezza e umanità  sorprendente. Lei è Patti, è la donna che ha scritto che lo sguardo e le parole di Albino Luciani l’hanno fatta sentire felice perchè l’avevano fatta sentire se stessa. E così, 34 anni dopo Wave, la Smith finisce davanti a papa Francesco, proprio il papa che rende il nome del “suo” santo, l’uomo di Assisi da cui ha preso le parole di Preghiera semplice per connotare una canzone del suo ultimo Cd. Insomma non ci troviamo di fronte ad una cosa scontata o puramente istintiva. Patti sta facendo un cammino personale, dentro a questo cammino ci sta poesia e fascinazione, entusiasmo e fede, cosi come nel passato ci sono stati tante morti e tanto alcool.
Ma quel gesto personale di Patti Smith ieri mi è sembrato anche un gesto pubblico artistico immenso e unico. Quante volte abbiamo visto un regista, oppure un attore, oppure un pittore o un videomaker di fama, leggenda e deputazione mondiale stare attaccato alla balaustra di San Pietro, farsi la coda e starsene tra la folla solo per stringere la mano del Papa e per farsi benedire? Devi essere in movimento per portare i tuoi passi in quella piazza. Devi essere in cammino.
Per una serie di motivi, forse intuibili, mi viene in mente un altro momento, datato 2 aprile 1980. Un altro momento per molti versi particolare, un altro incontro insolito e potente nella stessa piazza. Il Papa era Giovanni Paolo II, l’artista era Andy Warhol. Anche in quel caso i due si incontrarono alla balaustra di Piazza San Pietro. Andy aveva in mano una macchina fotografica. Wojityla gli strinse la mano e i due parlarono brevemente. Warhol disse che si senti benedetto da quella stretta di mano. Speriamo riaccada. Speriamo che tutti vadano li, musicisti, videomaker, scrittori, registi, pittori, poeti, più o meno maledetti, più o meno osservanti. E che la misericordia accada per tutti. L’arte ne ha bisogno. E gli uomini, anche quelli dell’arte, pure.



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