Ieri, lunedì 20 maggio, si è tenuto a Milano, al Forum di Assago, il secondo e ultimo concerto italiano degli One Direction. Il palazzetto, che contiene poco più di 13mila persone, è stato assediato dalle prime ore del mattino da centinaia di fan che cercavano di accaparrarsi gli ultimi biglietti dai bagarini o che speravano di trovare un modo alternativo per entrare. Alcune ragazze hanno comprato, a caro prezzo dai 150 euro in su, dei biglietti falsi da qualche furbo bagarino che si è trovato davanti decine di polli da spennare: quindicenni lasciate sole davanti al Forum con in tasca qualche centinaio di euro e pronte a tutto pur di vedere dal vivo Liam Payne, Niall Horan, Zayn Malik, Louis Tomlinson e Harry Styles. Più si avvicinava l’ora dell’inizio del concerto più la situazione intorno al Forum degenerava. Alle 19.30 si accalcavano intorno al palazzetto migliaia di ragazze, anche accompagnate dai genitori, che chiedevano di entrare, di vedere i loro idoli, che piangevano disperate di non essere riuscite a comprare per tempo il tanto desiderato biglietto, per colpa di un padre non troppo svelto a fare acquisti online. Qualche ragazza ricordava alla madre di essere andata a scuola la mattina e di aver preso un bel voto nell’interrogazione di storia e per questo motivo meritava di entrare. C’è chi si è messo in fila ale casse sperando che qualcuno che aveva comprato i biglietti non si presentasse a ritirarli. Quando il concerto è iniziato, come si poteva sentire dalle urla che arrivavano dall’interno, numerose ragazzine, sostenute dalle loro madri, hanno iniziato ad augurare la morte ai membri del servizio d’ordine che non le facevano entrare, nonostante non avessero il biglietto, colpevoli di non capire il dramma che stavano vivendo. C’è chi ha cercato di corrompere lo staff del Forum con 300 euro, e si parla di genitori. Sul retro del palazzetto le giovani fan cercavano di forzare i cancelli e li scavalcavano tentando la fuga sulle scalinate. Ma sì sa che quando uno è un vero fan fa di tutto per vedere il suo idolo, quando a separarlo è solo una moltitudine di vigilanza ormai esausta di dover lottare contro un esercito di minorenni incapaci di intendere il concetto di “norma di sicurezza”. Quando finalmente è stato chiaro che dentro non sarebbero entrate, le fan rimaste fuori hanno circondato il pullman degli One Direction attendo che i ragazzi finissero il concerto, generando un ingorgo stradale sulla rotatoria antistante al forum, già invasa dalle macchine dei padri venuti a prendere i loro figli, per la gioia degli autisti malcapitati nella zona.
Anche chi scrive è stata una teenager ed è stata innamorata di una boy band, che all’epoca erano i Backstreet Boys, ma 10 anni fa i genitori erano maggiormente immuni alle manie dei figli, mentre oggi la Direction-Infection non ha ancora una cura e la diffusione sembra davvero inarginabile.
(Elisa Porcelluzzi)