Venerdì 28 giugno prende via, alla Fiera di Padova, la VI Edizione del Padova Pride Village, la più grande manifestazione LGBT del Nord Italia. Organizzata dalla Associazione Be Proud e PadovaFiere S.p.a., in collaborazione con Circolo Tralaltro Arcigay di Padova, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Padova, la “Festa di Tutti” animerà fino al 1° settembre le serate estive, dal mercoledì alla domenica, con oltre ottanta eventi tra concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, presentazioni di libri, mostre fotografiche, talk show e dibattiti su temi di attualità con ospiti di prima grandezza. Tra gli ospiti ci doveva essere anche Anna Oxa, ma la cantante ha deciso di annullare il concerto perché il palcoscenico è vicino a un cimitero. “La signora Anna Oxa ha appena scoperto che vi è un cimitero a 800 metri dalla Fiera. Le energie negative che emana non le permettono di mantenere fede all’impegno della serata. E così, cari amici del Village, che la signora Anna Oxa decide di rinunciare al concerto del 30 giugno alla nostra festa. Senza alcun rispetto né per i morti, a nostro avviso, e nemmeno per noi. Proprio noi, comunità gay che l’abbiamo sostenuta e amata, siamo rimasti amareggiati da questa decisione… che ci sembra un mero capriccio e una mancanza di rispetto per la nostra comunità… Abbandonando l’amaro in bocca che ci ha lasciato… siamo lieti di ufficializzarvi la presenza di Ivana Spagna e suoi migliori successi ICON’s domenica 30 giugno al Padova Pride Village!”, è il messaggio apparso sulla pagina Facebook del Festival.
Alessandro Zan, parlamentare padovano di Sel e ideatore del Pride Village, ha commentato così la scelta della cantante di annullare il concerto: “Il gesto dellaOxa offende la comunità gay. Gli artisti, gli scrittori, i giornalisti e i personaggi noti che decidono di partecipare al Village lo fanno con spirito di impegno civile, contribuendo a far crescere la cultura dei diritti contro l’omofobia. Questa assurda decisione di Anna Oxa rasenta un comportamento grave e privo di senso, frutto di un capriccio da star. Evidentemente Anna Oxa preferisce assecondare questo suo capriccio che dare il suo sostegno ai diritti dei tanti gay che da tempo la sostengono“.