Michael Jackson è morto il 25 giugno 2009. Dopo quattro anni dalla tragica morte del Re del Pop è saltata fuori una verità scottante sulla vita della star: Michael Jackson non era il padre biologico dei suoi figli Paris e Prince. Mark Lester è il padre dei primi due figli di Jackson, che invece è il padre naturale del suo figlio più piccolo Blanket, nato da una madre surrogata. A rivelarlo è Jason Pfeiffer, un caro amico della popstar, in un’intervista al Mirror. Pfeiffer ha dichiarato che poco prima di morire Jacko gli aveva confessato che non voleva che Debbie Rowe, la madre di Paris, facesse parte della vita della figlia, e che lui era “padre e madre” per o suoi figli. “Io e Michael parlavamo spesso delle nostre famiglie e delle nostre vite. Un giorno stavamo parlando dei figli e lui candidamente mi disse che erano figli di Mark Lester. Mi disse che il suo amico Mark aveva donato lo sperma. Mark erano uno dei suoi più cari amici. Diceva che era un grande attore e un uomo molto buono. Disse che aveva preso lo sperma di varie persone, ma alla fine aveva scelto quello di Mark”.



Jason Pfeiffer ha rotto il suo silenzio dopo quattro anni, perché teme che Paris, che di recente ha cercato di togliersi la vita, potrebbe avere altri crolli se non vengono adottate misure drastiche, come l’introduzione di Mark nella sua vita. “Se Michael avesse saputo come sarebbero finite le vite dei suoi ragazzi, credo che avrebbe approvato che Mark fosse più presente. Mark sarebbe una persona positiva nella loro vita. Ha dei figli adolescenti ed è stato fedele a Michael per anni. Se Michael ha scelto il suo seme, è perché lo voleva coinvolto“. Mark Lester, oggi 54 anni, ha dettodi essere disposto a fare un test del DNA per dimostrare la paternità e vorrebbe che Paris andasse a vivere con lui nella sua casa nell’Oxfordshire. “Paris e Michael hanno avuto un legame unico. Era davvero la sua pupilla. Lui l’ha sempre vista come una stella nascente. Michael sapeva che Paris caratterialmente aveva preso molto da lui: come il fatto di essere molto testarda, intelligente e maliziosa. Soprattutto aveva la stessa brama di Michael per la vita, di ridere e di essere al centro dell’attenzione. Paris camminava in ufficio come una piccola diva, ed era incantevole più che antipatica. Ma Michael sapeva che era anche molto sensibile”, ha concluso Jason Pfeiffer.

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