Apri google, il motore di ricerca più popolare della rete e senti una melodia per pianoforte inconfondibile. Tutti, anche chi la musica classica non la ascolta mai, la riconoscono dopo le prime note. E’ una melodia immortale, tra le più suonate, ascoltate e utilizzate anche nei film come colonna sonora. E’ Il chiaro di luna, Clair de Lune, del compositore francese Claude Debussy. Come suo solito, Google festeggia oggi un avvenimento speciale con un doodle particolare: sono infatti i 151 anni della nascita di Debussy, il 22 agosto 1862. Google vista la luna piena che splende nei cieli in queste notti, deve aver pensato di mettere insieme l’evento cosmico con la ricorrenza del compositore, ed ecco dunque la musica dedicata alla luna. Che come si sa, da sempre desta suggestioni ed emozioni in tutti coloro che di notte alzano gli occhi al cielo, specie gli innamorati. Questo brano fu scritto nel 1895, a 33 anni, come parte integrante della Suite bergamasque. In realtà il compositore comincia a lavorare a questa opera già nel 1890 e verrà pubblicata ufficialmente solo nel 1905. Il nome “bergamasque” è un chiaro riferimento, un omaggio al nostro paese e alla tradizione delle maschere: secondo gli esperti, si tratta di un’opera grandemente raffinata che ricorda ” il classicismo Settecentesco in un Neoclassicismo tipicamente francese tastieristico”. Clair de lune inizialmente viene intitolata Promenade sentimentale, traendo l’ispirazione da poesie del poeta Paul Verlaine, in modo particolare la poesia “Poèmes saturnie”. Debussy era nato in una cittadina poco distante dalla capitale francese: il padre aveva un negozio, la madre era una sarta. Nel 1867 si trasferiscono a Parigi e a 7 anni Claude comincia a prendere lezioni di pianoforte. Già a 10 anni le sue capacità vengono riconosciute pubblicamente ed entra al conservatorio dove studierà a lungo. Vince un riconoscimento prestigioso a Roma nel 1885 con l’opera L’enfant prodige e quindi studia per quattro anni nella capitale italiana. Ispirato dai poeti “maledetti” Baudelaire e Verlaine compone parecchie opere come La damoiselle lue. Quindi scriverà opere ancor più ambiziose come  i Notturni, La mer, Ibéria, Khamma. Tanto fu grande come compositore, quanto sfortunato nella vita privata: muro infatti per un tumore nel 1918 dopo aver avuto una vita sentimentale tumultuosa: si sposò infine com Emma. La sua morte coincide con il clima drammatico della Prima guerra mondiale e dunque non fu possibile rendergli gli onori che avrebbe meritato. Nel 1905 ebbero una figlia, Claude Emma che morì un anno dopo il padre per una difterite. Ancora oggi Debussy è considerato uno dei massimi compositori francesi di sempre sia in Francia che nel mondo. Insieme a Ravel è definito uno dei più grandi protagonisti dell’impressionismo musicale anche se a lui questa definizione non piaceva. Il “Chiaro di Luna” è stato largamente utilizzato anche dal mondo del cinema per numerose colonne sonore: sentiamo infatti suonare le note in pellicole come “Sette anni in Tibet” di Jean-Jacques Annaud, dove Heinrich Harrer, impersonato da Brad Pitt, fa suonare il carillon del Dalai Lama. Ritroviamo sia “Clair de Lune” che l’attore americano in “Ocean’s Eleven-Fate il vostro gioco” di Steven Soderbergh: alla fine del film, dopo che il colpo è stato messo a segno, il gruppo di rapinatori contempla la vista di Las Vegas sulle note della celebre melodia del pianista francese. Una versione orchestrale del pezzo, di Ennio Morricone, è presente anche nel film “Canone inverso-Making Love”.



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