Momento di altissima emozione e commozione ieri a Santiago del Cile, nel corso della tournée sudamericana che Springsteen ha appena iniziato. Quasi con scadenza temporale perfetta, un giorno solo dopo il quarantesimo anniversario del colpo di stato del generale Pinochet che l’11 settembre 1973 rovesciò il governo del presidente Allende, il musicista americano ha ricordato quei momenti tragici. Ha infatti eseguito appositamente un brano del cantautore cileno Victor Jara ucciso dai militari di Pinochet il 16 settembre di quell’anno, Manifesto, con una breve introduzione in lingua spagnola: “Conosciamo molte famiglie dei desaparecidos e ci hanno mostrato le fotografie dei loro cari scomparsi. Sono stati momenti che porterò dentro per sempre. Per i musicisti impegnati, Víctor Jara continua a essere un grande esempio. È un onore essere qui”.



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