L’esibizione di Miley Cyrus agli Mtv Music Video Awards continua a far parlare di sè e fino ad ora i commenti non sono stati per niente positivi.

Sulle pagine di OceanUp adesso risponde la cantante ventenne che non sembra preoccupata dalle critiche dei suoi molti detrattori: “Non do molta attenzione alle critiche, perchè ho già vito questa storia molte volte nel mondo della musica. E’ successo a Madonna. E’ successo a Britney. Ogni performance agli MTV Awards la fai con lo stesso scopo: di fare storia”. 



E poi tira in ballo il suo compagno si avventura (o sventura), il cantante trentasettenne che si è esibito con lei sulle note del suo successo Blurred Lines e partner del famoso twerking, Robin Thicke: “ci siamo detti: stiamo per fare la storia. E’ curioso il fatto che tre giorni dopo la gente ne parli ancora. Decisamente se ne parla troppo, molto più di quanto avrei pensato quando ci siamo esibiti. Non ci ho pensato tanto perchè era solo un modo di esprimermi”.



Insomma, vedremo se lei come Britney, o addirittura Madonna prima di lei, che per ora resta la regina incontrastata del pop, avrà davvero altrettanta fortuna. 

Nel frattempo se le critiche piovono sulla sua performance agli MTV Awards (tra questi alcuni utenti di OceanUp che commentano: “ha fatto storia con una delle performance più volgari mai viste” o “la differenza fra te, Madonna e Britney, è che loro erano sexy, tu sei solo volgare”, ecc…) altrettanto succede per il suo ultimo video, che accompagna la canzone “We can’t stop”.

Il video è stato accusato di rendere “glamour” l’uso dell’ecstasy, anche detta in America “Molly”. Un’accusa molto grave dato che nasce da un fatto recente di cronaca, la morte di due ragazzi al Dance Festival di New York City, avvenuta proprio per overdose di ecstasy e che ha causato la fine anticipata dell’evento. 



“Molly”, una forma di ecstasy con un concentrato di MDMA particolarmente elevato, aumenta il battito cardiaco, innalza la pressione e rende più soggetti a colpi di calore, inoltre è una droga particolarmente pericolosa poichè i ragazzi che ne fanno uso sono consumatori particolarmente ingenui, che la prendono alle feste sottovalutandone il pericolo con esiti drammatici, come quelli visti a New York.