Il nuovo cd “From Napoli to Belo Horizonte” inciso con Toninho Horta è il frutto di una collaborazione artistica che va avanti da diverso tempo. Già nell`album “Un grande abbraccio” uscito nel 2000, in alcuni brani ho avuto come guest Toninho. Nel corso di questi anni, abbiamo suonato insieme diverse volte esibendoci con svariate formazioni. Lo seguo da quando ero piccolo e sono stato sempre un grande ammiratore della sua musica e del suo modo unico di suonare la chitarra e di cantare le melodie. Ci conoscemmo di persona nel `97-’98,lui era in tour in Italia con il flautista Nicola Stilo e io andai a vedere un loro concerto vicino Roma. Dopo il concerto (bellissimo) mi avvicinai a Toninho e mi presentai dicendogli che ero un suo grande fan e che ero cresciuto ascoltando la sua musica. Gli regalai un mio cd, “Bella jurnata”, dove avevo riproposto un suo brano ( Waiting for Angela) , gli dissi di ascoltarlo e che avevo un sogno: suonare con lui. Dopo un po` di tempo mi chiamò,mi fece tantissimi complimenti e mi disse che un giorno questo sarebbe stato possibile. Da lì nacque tutto….fino ad arrivare a questo cd, molto intimo, dove Toninho Horta mi ha proposto dei suoi brani insieme ad alcuni tradizionali di Minas Gerais, molto personali, che gli cantava la nonna quando era bambino (Peixe Vivo, Amo Te Muito) e la stessa cosa vale per me… Palummella, ’O Marenariello, hanno molto a che fare con la figura di mio nonno che li cantava quando ero piccolo, per questo mi sono rimasti impressi nel cuore. (Antonio Onorato)
Antonio Onorato è uno dei più grandi musicisti italiani, chitarrista e compositore ispirato che sin dagli esordi ha manifestato una vena compositiva fertile ed originale. L’innato senso della melodia, tipicamente napoletana, gli ha consentito negli anni di mantenere una freschezza nel fraseggio, rara ed originale. La vicinanza agli indiani d’America, la personale ricerca spirituale, lo avvicinano in qualche maniera a figure leggendarie come John McLaughlin e Carlos Santana.
Giovanissimo conobbe Pat Metheny che lo seguì nel suo album d’esordio attraverso persone di fiducia. Purtroppo, l’amicizia con il grande artista americano è servita a chi ha voluto sbrigativamente parlare ed analizzare lo stile di Antonio Onorato, bollandolo come un emulo di Pat Metheny. Molti sono i chitarristi che hanno subito l’influenza di Pat, da Mike Stern (che con Metheny ha studiato oltre sei anni) allo stesso John Abercrombie (come da lui dichiarato), ai nostri Pino Daniele e Francesco Bruno . Nel caso dei sopra citati grandi chitarristi e musicisti, a nessuno verrebbe mai in mente di parlare più di tale influenza, avendo essi, cosi come Antonio Onorato, elaborato un proprio stile ed un proprio discorso musicale.
Quello che Antonio negli anni ha ottenuto è frutto di un lavoro duro, appassionato e, soprattutto, sincero. Non è un caso che Pino Daniele lo abbia voluto al suo fianco nei grandi concerti di fine anno a Napoli del 2012 e 2013. La super band che ha visto Antonio Onorato dividere il palco con Agostino Marangolo alla batteria, Gigi De Rienzo al basso, Joe Amoruso alle tastiere e Rosario Jermano e /o Toni Esposito alle percussioni, la dice lunga sul credito ed il rispetto riconosciutogli dai colleghi musicisti.
In questi anni Antonio ha sviluppato un attento percorso collaborando con alcuni maestri delle chitarra come Franco Cerri, Eddy Palermo, e Toninho Horta. Nel mese di aprile 2013 nel corso delle manifestazioni dell’America’s Cup, a Napoli, Onorato si è esibito con Toninho Horta giunto appositamente dal Brasile; è stata una serata indimenticabile,densa di emozioni. Horta è uno dei maestri della chitarra brasiliana. Il suo palmares lo vede al fianco di grandi della musica come Milton Nascimento, Billy Higgins, Gary Peacock (imperdibile il cd inciso con questi ultimi), Pat Metheny, João Bosco, Dori Caymmi, Edu Lobo, Chico Buarque, Michael Franks, Manhattan Transfer, Astrud Gilberto, Kenny Baron, Eliane Elias, Akiko Yano, George Duke, Kenny Baron.etc
“From Napoli to Belo Horizonte” disco appena pubblicato dalla Sudmusic (distribuzione Egea) è una autentica chicca per tutti coloro che amano la chitarra. Cd molto intimo, giocato sulle sfumature, nato semplicemente per il piacere di suonare e suggellare una decennale amicizia e frequentazione.
Antonio venne a un mio concerto e mi regalò un suo cd, dicendomi che era un mio grande fan….ascoltandolo sono diventato a mia volta un suo grande ammiratore (Toninho Horta)
Il cd si apre con uno stupendo brano Ilha Terceira (Horta), le due chitarre si sfiorano, respirano insieme pennellando la melodia, prima Antonio con la sua chitarra elettrica e poi Toninho con la sua acustica a corde di nylon. Un brano che è uno splendore: il cuore napoletano di Antonio Onorato si unisce a quello di Horta originario di Minas Gerais la cui malinconica voce canta la melodia. Il modo di cantare del grande brasiliano è suggestivo, la voce si limita ad esporre la melodia senza usare le parole, tecnica appresa dall’esperienza accanto a Milton Nascimento.
From Napoli to Belo Horizonte scritta da Onorato è introdotta dalla sua elettrica su una melodia dal profumo napoletano, nobilitata dal gran lavoro armonico e dal tocco della acustica a corde di nylon di Horta con la quale va ad intersecarsi il lirico il solo di Onorato alla Ovation classica.
Il cd pesca fra i meandri della memoria dei due artisti, riproponendo brani con Peixe Vivo (tradizionale) una canzone che la nonna di Toninho Horta, quando era bambino, era solita cantargli come ninna nanna. Qui il talento, l’arte di questi due grandi si suggella in un crescendo di emozioni. La voce di Horta canta il testo in brasiliano fino all’arrivo della breath guitar di Onorato (Yamaha G 10) che trova suoni antichi, ancestrali, quasi ad evocare nenie e ed atmosfere di tempi passati.
I brasiliani e i napoletani, in molte delle loro canzoni più belle, dietro la apparente spensieratezza, nascondono una vena malinconica, come evidenziato anche nella toccante introduzione di ‘O Marinariello. Si tratta di una delle più belle canzoni napoletane che attraverso la magia dei due artisti (senza parte vocale) acquista una nuova e vibrante veste.
La voce di Toninho Horta introduce il tema di Amo Te Muto (João Chaves), altra canzone legata alla sua infanzia. Palummella, è aperta dalla voce di Horta che canta il tema doppiato dalla elettrica di Antonio che qui si esibisce nel solo più intenso dell’album con uno strepitoso lavoro armonico di Horta (acustica a corde di nylon).
“Molto felice” pronunciato in presa diretta da Horta apre My Romance, una sua composizione. L’introduzione con i suoni della acustica a corde di metallo (Variax Line 6) conferisce al sound una profondità ed un respiro diverso; Antonio va in solo alla classica fino ad incontrare la chitarra di Toninho che fra posizioni e accordi doppia con indicibile maestria il suo ispirato allievo. My Romance, dal punto di vista chitarristico, rappresenta l’apice della decennale collaborazione di questi due “poeti” della chitarra.
Voce Que Nao Vem (Horta), cantata dallo stesso autore, riporta a climi tipicamente brasiliani. L’album si chiude con i brani che i due artisti si dedicano l’un l’altro: prima Toninho Horta con la sua Canzone del Vesuvio e poi Antonio Onorato con Un grande Abbraccio, caratterizzata dai vocalizzi di Toninho Horta e dalla breath guitar del chitarrista napoletano. Un gran bel lavoro che si raccomanda “vivamente” agli amanti della chitarra e a chi, nella musica, cerca emozioni autentiche. In preparazione il nuovo album di Antonio Onorato che vedrà accanto a lui alcuni grandi della nostra musica come James Senese e sembra anche Pino Daniele.