Questa volta sarà davvero diavolo contro acqua santa, mica come le buffonate diffuse a iosa da J-Ax e Piero Pelù durante l’ultima edizione di The voice quando Suor Cristina venne messa a paragone con due finti trasgressori buoni per le massaie come i cantanti prima citati. In realtà non sarà così neanche questa volta, anzi. La religiosità profondissima di Patti Smith, una dei massimi esponenti della musica rock degli ultimi decenni, è un fatto acquisito da tempo, da quando ad esempio dedicò un disco e una poesia allo scomparso Giovanni Paolo I, per poi andare di nascosto in piazza San Pietro a pregare quando Giovanni Paolo II stava morendo. Nelle sue canzoni e nelle sue poesie l’artista americana ha sempre diffuso un senso religioso di grande profondità, frutto di una vita passata dai bassofondi della New York alternativa all’arte più sincera e onesta. Basti pensare che nel suo ultimo disco c’è un brano dedicato a San Francesco. E Francesco, il Papa, Patti Smith corse a salutare in piazza San Pietro appena eletto: ho sperato tanto in un papa con questo nome, vorrei cantare per lei le disse quel giorno.  E adesso quel giorno è arrivato, con l’invito personale di Francesco a Patti Smith a venire a esibirsi al concerto di Natale che si tiene tutti gli anni in Vaticano; sul palco ci sarà anche Suor Cristina e poi Renzo Arbore, Dolcenera, Chiara, Alessandra Amoroso, Daniele Ronda, Alice Mondìa e Mariella Nava. Si terrà il 13 dicembre e verrà trasmesso anche in diretta televisiva. Intanto a Napoli un concerto di Patti Smith all’interno della basilica di San Giovanni Maggiore potrebbe invece saltare per l’opposizione del Comitato Portosalvo, un gruppo di cattolici che considera l’esibizione della Smith in chiesa blasfema. In realtà non sarebbe la prima volta: anni fa ad esempio si esibì nella chiesa di San Vittore a Milano.



(Paolo Vites) 

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