Come cambia il mondo della musica. E’ il tema dell’incontro organizzato dal Corriere della Sera tra Marco Mengoni e gli studenti dell’università Statale di Milano. Insieme a lui Federico Boni, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, e Andrea Rosi, presidente di Sony. E’ anche l’occasione promozionale per il cantante di presentare il suo nuovo singolo, il brano Guerriero. Mengoni ha esordito dicendo che non farà lezioni, in quanto non è bravo a farle neanche a se stesso. A proposito della sua esperienza a X Factor ha detto come lo abbia strappato all’università, era infatti iscritto a lingue e letterature straniere. Aveva provato a iscriversi ad architettura ma non passò il test di ammissione. A proposito delle nuove forme di musica, ha detto: “Sono nato come musicista professionista 5 anni fa. Era un momento in cui il disco nella sua forma fisica stava già scemando. Lo spostamento verso lo streaming non mi fa così tanto effetto quindi. Mi ritengo un cantautore dell’epoca della crisi che però va di pari passo con l’evoluzione della società”. Dice poi di avere delle fan molto entusiaste che commentano tantissimo i suoi post su twitter. A proposito del nuovo disco dice invece: “L’album nuovo, ancora senza titolo, è un progetto a 360 gradi in cui ho sperimentato in direzioni che non erano parte di me. “Guerriero” rappresenta un cambiamento in tutto. È vero, quasi non canto. A 26 anni non puoi essere come a 20”.



Leggi anche

Marco Mengoni, relax prima del tour 2025/ Vacanza al mare con gli amici a PantelleriaMarco Mengoni e l’amicizia con Mahmood: “L’intesa cresce ogni giorno di più”/ Collaborazione in arrivo?