Polemiche roventi alla notizia che la cantante rock Patti Smith sarà presente al tradizionale concerto natalizio in Vaticano. Una notizia che non è piaciuta al gruppo cattolico Portosalvo, che ha definito blasfema la sua partecipazione in quanto, nella canzone che apriva il suo primo disco del 1975, Horses, c’erano questi versi: Gesù è morto per i peccati di tutti ma non per i miei. In realtà Portosalvo ha contestato il concerto che la cantante terrà il prossimo 9 dicembre nella basilica di San Giovanni Maggiore di Napoli, definendolo un “evento blasfemo” (“il Comitato sollecita adesso l’intervento del Cardinale Sepe affinchè si possa chiarire subito questa incresciosa e imbarazzante situazione che minaccia l’integrità cattolica e cristiana della storica basilica di San Giovanni Maggiore”, si legge nella nota diffusa). La notizia è comunque arrivata anche alla cantante che ha voluto replicare alle accuse. Innanzitutto, ha detto, io non canterò per il Papa, che forse non sarà neanche presente (infatti al concerto natalizio in Vaticano non è mai presente): “Si tratta di un concerto per la gente. Ma mi piace molto Papa Francesco e sono contenta di cantare per lui”. Alle accuse di blasfemia ha invece replicato così: “Chiunque voglia confinarmi a dei versi scritti decenni fa è pazzo. Ho un forte retroterra religioso, e la prima parola nel mio primo disco è proprio Gesù. Neanche allora ero contro di Lui, ma avevo vent’anni e volevo fare i miei errori e non volevo che qualcuno morisse a causa mia. Sono ancora quella ragazza di vent’anni ma mi sono anche evoluta. Non mi piace essere criticata in questo modo e voglio invece fare quello che mi pare, specialmente alla mia età”. Scherzando, ha aggiunto: spero però che non ci siano bambini piccoli al concerto. La frase in questione, come chiunque abbia seguito la sua parabola artistica sa, è infatti una dichiarazione di indipendenza e di libertà personale e non ha nulla di blasfemo.