Nick Mason, batterista storico dei Pink Floyd, ha rilasciato una intervista esclusiva a radio RTL, l’unica per l’Italia. Come si sa The endless river contiene avanzi di registrazioni effettuate vent’anni fa per il disco The divisino bel, al proposito Mason ha detto: “Qui nulla è stato fatto per compiacere nessuno. Penso che sia stato intelligente creare un ponte fra il ’94 e il 2014 un qualcosa che unisse i vent’anni che sono passati. Ci ha aiutato avere una canzone nuova anche se per noi l’idea del singolo non era fondamentale. Polly che ha scritto il testo anche un po’ spinta da David suo marito, ha sempre detto che a lei l’album sarebbe piaciuto anche senza un brano cantato, andava già bene così, con le musiche nate nel ‘94”. A proposito della possibilità che i Pink Floyd tengano invece die concerti, ha commentato: “David Gilmour non vuole andare in giro a suonare dal vivo, e questo ve lo do per certo. Ha altri piani rispetto al suo futuro e non credo ci sia la possibilità, e senza contare che senza Rick Wright alle tastiere sarebbe quasi blasfemo. In più io non penso che funzionerebbe se facessimo un tour itinerante, nella mia mente, per quel che mi riguarda, credo che un paio di show a sorpresa dove poter suonare le canzoni del nuovo disco ci starebbero, magari alla Royal Albert Hall. Comunque mai dire mai”.



The endless river è il discusso nuovo disco dei Pink Floyd, o almeno quello che ne rimane dopo la morte del tastierista Richard Wright e l’assenza di Roger Waters. Discusso perché di fatto si tratta di registrazioni risalenti a venti anni fa, scarti di quando stavano producendo il disco The division bell e a cui i due superstiti hanno fatto qualche ritocco. Ma per uno dei gruppi più popolari dell’epopea rock molti l’hanno atteso con impazienza. In una video intervista Gilmour e Mason hanno spiegato il significato del disco: “C’è ancora un sacco di gente che ama ascoltare la musica in questo modo, cioè prestando attenzione a un’opera nella sua completezza e cercando di entrare nel mood della stessa, invece che limitarsi a fruire di singoli brani più brevi. Ecco, il nostro ultimo disco è dedicato a loro” ha detto il chitarrista. A sua volta Mason ha aggiunto: “Tutti i musicisti tendono ad avere un loro bagaglio di ispirazione al quale attingere, facendo il loro lavoro. E noi siamo sempre stati unici, non paragonabili a nessun altro. Sicuramente il nostro sound è sempre stato inimitabile: non poteva che essere così. La somma, del resto, è sempre maggiore degli addendi”. Il disco, dicono, è dedicato all’amico morto Rick Wright. 



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