La morte di Joe Cocker sta addolorando oltre ai suoi fan anche molti volti noti del mondo dello spettacolo e, soprattutto, cantanti e musicisti. Uno dei primi ad esprimere il suo dispiacere è stato Ringo Starr, storico batterista dei Beatles. “Arrivederci e che Dio ti benedica Joe Cocker da uno dei suoi amici, pace e amore. R“. Questo il messaggio scritto attraverso un tweet di Ringo. Ricordiamo che il cantante ci ha abbandonati dopo una lunga battaglia contro il cancro, aveva 70 anni e ha lasciato la moglie Pam. Al cordoglio per la sua morte si è aggiunto anche il nostro Red Ronnie che ha cinguettato avvertendo il pubblico italiano che stasera aprirà il programma “Barone Rosso” proprio omaggiando Joe Cocker con una sua canzone. “Un altro eroe di Woodstock che va nell’altra dimensione”, sottolinea Red Ronnie.
Due delle canzoni della discografia di Joe Cocker verranno ricordate più di tutte le altre dal grande pubblico. Stiamo parlando di “You can leave your hat on”, storica colonna sonora del film “9 settimane e mezzo” e “Up Where we belong”, soundtrack di “Ufficiale e gentiluomo”. Due film che rappresentano le due anime opposte del celebre cantante inglese. La trasgressione nella prima, simbolo di un film che ridisegnò i canoni della femminilità e dell’erotismo verso la fine degli anni Ottanta con la coppia formata da Kim Basinger e Mickey Rourke che si abbandovana alla passione tra giochi erotici e streap tease sulle note di Cocker. Di tutt’altro genere l’altra pellicola, Ufficiale e gentiluomo, che ha rappresentato per anni l’ideale di romanticismo per gli spettatori di tutto il mondo con Richard Gere in uno dei primi ruoli che lo consacrano un sex symbol. Resterà eterna nell’immaginario femminile l’ultima sequenza sulle note di “Up where we belong” quando l’ufficiale della Marina interpretato da Gere corre dalla donna che ama che lavora in una fabbrica per prenderla in braccio e scappare via, coronando insieme il loro sogno d’amore. Due film completamente diversi che simboleggiano le contraddizioni di un cantante che resterà impresso nella memoria di tutti proprio per la doppia anima della sua produzione discografica. Quella pop e quella alternativa.